SportTorino
A 24 ore dalla partita non si sa ancora dove si giocherà il Play-in di basket tra Pesaro e Torino
Intanto sulla pagina Facebook di Torino i tifosi cominciano a chiedere di non presentarsi e chiedere la vittoria a tavolino

TORINO – Quello che sta succedendo nella serie A2 di basket ha dell’incredibile. A ormai meno di 24 ore dalla partita tra Pesaro e Torino non si sa ancora dove sarà disputato l’incontro. Il match è in programma per domani, 1 maggio, in teoria alle ore 18.
Il palazzetto di Pesaro, sede designata, è però indisponibile, così i padroni di casa (per regolamento la partita – gara secca – deve giocarsi “in casa” di Pesaro) hanno chiesto e ottenuto dalla società e dalla città la disponibilità della Baltur Arena di Cento.
Dopo gli annunci della Federazione e delle due società è però arrivata la doccia fredda. A vietare la partita è stata la Questura di Ferrara, per “questioni di ordine pubblico” (Il motivo è legato ai recenti incidenti verificatisi con i tifosi della VL a Cento e della tardiva richiesta pervenuta tramite l’Arma dei Carabinieri nella tarda mattinata di oggi).
Così il match è ancora in sospeso, mentre la Reale Mutia Basket Torino, che si era messa in viaggio per Cento, ha fatto marcia indietro ed è tornata a Torino, in attesa di sapere dove dovrà giocare.
E’ evidente che la situazione è grottesca eche Torino arriverà alla partita non nelle migliori condizioni possibili per un match così importante. E intanto sulla pagina Facebook di Torino i tifosi cominciano a chiedere di non presentarsi e chiedere la vittoria a tavolino.
La società intanto sembra prenderla con filosofia. A questo punto è probabile che l’incontro verrà rimandato, anche se non ci sono molti spazi disponibili vista la frequenza di gioco dei Play-off.
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