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A Torino nasce Campus Grapes, la prima vigna urbana hi-tech al mondo
Nel cuore del Politecnico di Torino sorgerà un laboratorio a cielo aperto tra vitigni, innovazione e socialità.

TORINO – Una vigna nel cuore di un campus universitario, tra tecnologia, sostenibilità e inclusione sociale. Si chiama Campus Grapes ed è il primo esempio al mondo di vigna urbana hi-tech: un progetto ambizioso ideato dalla start up torinese Citiculture, che trasformerà circa 1.000 metri quadri del Politecnico di Torino in uno spazio verde innovativo e multifunzionale.
Entro giugno saranno collocate oltre 750 piante di vite in vaso, con la posa della prima barbatella già prevista nelle prossime settimane. L’iniziativa, presentata ufficialmente oggi nella Sala delle Colonne del Comune di Torino, coinvolge istituzioni, aziende e realtà del terzo settore. Tra queste, anche 1 Caffè Onlus, partner strategico nella promozione di progetti a impatto sociale e ambientale.
Un progetto partecipato, sostenuto da aziende e cittadini
Campus Grapes prende forma grazie a una prima fase di crowdfunding che ha raccolto oltre 90.000 euro, grazie al sostegno di dieci aziende del territorio torinese e numerosi privati. Tra i principali sponsor figurano Lavazza Group, Reale Foundation, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Exclusive Brands Torino e SellaLab. Una seconda raccolta fondi è già stata attivata sulla piattaforma Produzioni dal Basso, per finanziare ulteriori elementi del vigneto, come panchine, illuminazione e segnaletica interattiva.
Scienza, sostenibilità e formazione
L’idea alla base del progetto è ambiziosa: coniugare rigenerazione urbana, ricerca scientifica e inclusione. «Con Campus Grapes inauguriamo un nuovo modello di innovazione green, capace di migliorare la qualità della vita urbana e rafforzare i legami sociali», ha spiegato Luca Balbiano, fondatore di Citiculture.
Il vigneto sarà parte integrante del Piano di Decarbonizzazione e Resilienza del Politecnico e servirà anche come laboratorio didattico per la nuova Laurea Magistrale in Agritech Engineering. Gli studenti potranno testare sul campo soluzioni di agricoltura 4.0 e tecnologie per l’adattamento al cambiamento climatico. «È un ecosistema vivo in cui teoria e pratica si incontrano», ha sottolineato Danilo Demarchi, referente scientifico del progetto.
Una vigna per tutti
Campus Grapes non sarà solo un luogo di ricerca, ma anche un punto di aggregazione aperto alla cittadinanza. Con l’aiuto di 1 Caffè Onlus, saranno organizzate iniziative educative, culturali e solidali. «Vogliamo trasformare questo spazio in una piattaforma per promuovere il dono, la consapevolezza ambientale e l’attivismo civico», ha dichiarato Pietro Mazza Midana dell’associazione.
Ambasciatori della vigna
Durante la cerimonia di presentazione, sono stati nominati “Ambasciatori di Campus Grapes” dodici personalità del mondo culturale, scientifico, sportivo e imprenditoriale. Tra questi: l’attore Luca Argentero, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’artista Arturo Brachetti, la direttrice della Pinacoteca Agnelli Sarah Cosulich e l’atleta olimpica Daisy Osakue. A ciascuno è stata affidata simbolicamente una barbatella.
Campus Grapes rappresenta un esempio concreto di come innovazione, sostenibilità e partecipazione possano intrecciarsi in un progetto dal forte valore simbolico e pratico. Una vigna urbana nel cuore della città che guarda al futuro.
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