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Biotecnologie e futuro sostenibile: otto scuole italiane in finale al concorso “Mad for Science” 2025

Torino ospiterà la finalissima il 29 maggio presso le OGR: in palio laboratori all’avanguardia e un’occasione unica per ripensare il legame tra ricerca, salute e ambiente

Gabriele Farina

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TORINO – Sono stati annunciati gli otto istituti finalisti della nona edizione del concorso nazionale Mad for Science, promosso dalla Fondazione Diasorin, che si sfideranno il prossimo 29 maggio 2025 nella spettacolare cornice delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino. Il tema di quest’anno, “Risorse naturali e salute. Come la ricerca biotecnologica ci aiuta a salvaguardare persone e ambiente”, mette al centro le sfide più urgenti del nostro tempo: dalla crisi climatica alla sostenibilità energetica, fino al benessere dell’uomo e del pianeta.
Otto scuole superiori da tutta Italia sono state selezionate per aver realizzato progetti sperimentali originali e scientificamente solidi, in grado di dimostrare l’applicabilità delle biotecnologie anche nei laboratori scolastici, a testimonianza che la scienza può e deve essere parte integrante della formazione di tutti.

I magnifici otto: tra riso resistente, pomodori riciclati e fermentazioni green

Le proposte in gara raccontano un’Italia scolastica creativa, impegnata e sorprendentemente avanti sul fronte della ricerca. Ecco i finalisti:

Liceo Scientifico Piero Martinetti di Caluso (TO): “Mai più senza risotto”, con l’identificazione di cultivar di riso resistenti a stress ambientali.

Istituto Tecnico Tecnologico Dell’Erba di Castellana Grotte (BA): “Mia – Myco Investigation Agency”, un’indagine nel mondo dei funghi e delle loro potenzialità.

Liceo Scientifico Antonio Vallone di Galatina (LE): “Pomo Active Pack”, packaging attivo a base di scarti di pomodoro.

Liceo Leonardo Da Vinci di Jesi (AN): “Fungus for Future”, sull’impiego dei funghi nella sostenibilità ambientale.

Istituto Da Vinci-De Giorgio di Lanciano (CH): “Forever Young”, un progetto di biotecnologie al servizio della salute.

Liceo Nino Cortese di Maddaloni (CE): “Le risorse invisibili del mare”, dedicato alle potenzialità biotecnologiche dell’ambiente marino.

Liceo Majorana-Corner di Mirano (VE): “DNA, piante e innovazione”, una sfida per ottenere acqua pulita con metodi innovativi.

Istituto Agrario Carlo Gallini di Voghera (PV): “Foglie in Fermento”, che trasforma la natura in energia.

Una giuria d’eccellenza per una sfida ad alto contenuto scientifico

A valutare i progetti sarà una giuria di altissimo profilo, composta da esperti del mondo accademico e della ricerca. Presieduta da Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione Diasorin, la giuria include:

Irene Bozzoni – Biologa molecolare, Università La Sapienza e IIT;

Raffaella Di Micco – Ricercatrice dell’Istituto San Raffaele Telethon;

Silvia Giordano – Direttrice del Laboratorio di Biologia Molecolare del Cancro di Candiolo;

Ruggero Pardi – Patologo generale all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
“Costruire una cittadinanza scientifica consapevole è uno degli obiettivi prioritari del concorso – spiega Pasinelli –. Il metodo scientifico deve diventare patrimonio culturale comune, al di là delle scelte di carriera”.

Premi per 200 mila euro: si investe nel futuro

Durante la Challenge, saranno premiati i tre progetti più meritevoli, con contributi sostanziosi per l’implementazione dei laboratori scolastici:

1° premio: 75.000 euro (di cui 25.000 in materiali didattici per i 5 anni successivi);

2° premio: 45.000 euro;

3° premio: 30.000 euro.
Tutti gli altri finalisti riceveranno comunque un Premio Finalisti del valore di 10.000 euro, a riconoscimento della qualità del lavoro svolto.

Verso i dieci anni di Mad for Science

Quella del 2025 non è solo una finale, ma l’inizio di un percorso celebrativo: il concorso si avvicina alla sua decima edizione, prevista per maggio 2026, con una serie di eventi e iniziative che coinvolgeranno studenti, docenti e comunità scientifica.

Riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze, Mad for Science si conferma così non solo un concorso, ma un laboratorio nazionale di idee per una didattica scientifica innovativa, inclusiva e orientata al futuro.

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