SportTorino
Grande Torino: inizia il conto alla rovescia, lo stadio è pronto a cambiare padrone
Cairo resta in silenzio

TORINO – Lo Stadio Grande Torino, casa della squadra granata è arrivato a un bivio. Con la concessione d’uso al Torino FC in scadenza il 30 giugno e l’imminente estinzione delle ipoteche da 38,6 milioni di euro legate al fallimento del vecchio Torino Calcio, il Comune di Torino prepara una svolta: vendere o rilanciare l’impianto con una nuova concessione, ma a condizioni più onerose.
Urbano Cairo, presidente granata, per ora non si sbilancia, ma gli scenari si moltiplicano. Il Comune ha già avviato le consultazioni di mercato per sondare l’interesse di altri potenziali acquirenti, mentre in parallelo cerca un accordo con l’Agenzia delle Entrate per rimuovere i vincoli che da vent’anni frenano ogni piano di rilancio. Nel frattempo, una proroga di 18 mesi alla concessione è stata proposta per dare tempo alle trattative.
Lo stadio, segnato dal tempo, ha bisogno di un importante restyling. La possibilità di interventi resta però vincolata ai limiti imposti dalla soprintendenza, che tutela l’impianto inaugurato nel 1933.
Il silenzio di Cairo potrebbe non durare ancora a lungo. La rimozione delle ipoteche potrebbe essere il detonatore di una nuova stagione per il Grande Torino e forse, anche per il Toro.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
