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CronacaTorino

Torino riprende il processo per il crollo della gru di via Genova: in aula i primi testimoni

Cinque gli imputati

Alessia Serlenga

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TORINO – È ripreso questa mattina, mercoledì 14 maggio, nella maxi aula 3 del Tribunale di Torino, il processo penale per il crollo della gru di via Genova, avvenuto il 18 dicembre 2021 nel capoluogo piemontese. In quell’incidente persero la vita tre operai: Filippo Falotico,Roberto Peretto e Marco Pozzetti.

Alla sbarra ci sono cinque imputati: Enrico Calabrese, Federico Fiammengo, Roberta Iandolino, Stefano Sprocatti e Mirzad Svraka, accusati a vario titolo di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose, con l’aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche e della cooperazione colposa.

Tra le parti civili ammesse al processo figurano l’associazione Sicurezza e Lavoro, l’Inail, e i sindacati edili Fenealuil e Fillea Cgil. Il Comune di Torino, inizialmente costituitosi parte civile, ha accettato un risarcimento di 55.000 euro e ha scelto di ritirarsi dal procedimento.

“Il processo entra finalmente nel vivo – ha dichiarato Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e ci auguriamo possa procedere speditamente. È una tragedia che ha colpito tutta la comunità torinese e che poteva avere conseguenze ancora più gravi. È nostro dovere fare chiarezza per rispetto delle vittime, ma anche per tutte le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno rischiano la vita sui cantieri”. Quirico ha poi sottolineato come il caso della gru di via Genova rappresenti emblematicamente le condizioni spesso precarie in cui si trovano a operare gli addetti del settore edile, anche quando sono coinvolte aziende di rilievo. Ha lanciato un appello per rafforzare i controlli preventivi, definiti ancora oggi “insufficienti”.

Le prossime udienze sono previste per lunedì 19 maggio, lunedì 9 giugno, lunedì 16 giugno e lunedì 7 luglio 2025, sempre nella maxi aula 3 del tribunale, dalle 9 alle 17.

 

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