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Da Rivoli a New York, chi è il turista italiano sequestrato e torturato per due settimane

Una storia che ricorda la trama di un film ma che, per Carturan, è stato un incubo reale

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TORINO – Michael Valentino Teofrasto Carturan: è lui l’uomo di 29 anni, originario di Rivoli dove risiede con la famiglia -proprietaria di un’impresa nel campo dell’erboristeria e della naturopatia -, rapito e torturato per due settimane a New York.

L’arrivo a New York, il rapimento e le torture

Una storia che ricorda la trama di un film ma che, per Carturan, è stato un incubo reale. Una vicenda che ha inizio il 6 maggio quando il 29enne è partito da Rivoli per arrivare a New York. Qui, secondo la polizia del posto, il giovane aveva condiviso affari con John Waeltz, 37 anni, del Kentucky, un broker che sarebbe specializzato in investimenti criptovaluta, per questo i due si sarebbero incontrati.

Poi la vicenda assume contorni inquietanti: Carturan viene sequestrato e torturato per due settimane proprio dall’uomo, fino a quando venerdì mattina non è riuscito a scappare e a dare l’allarme. Waeltz lo avrebbe legato a una sedia con un filo elettrico, obbligandolo ad assumere cocaina e sottoponendolo a torture e minacce con l’utilizzo di una motosega nel tentativo di estorcergli – scrivono i media americani – “la password per i suoi conti in Bitcoin”.

L’arresto e i nodi da sciogliere

Dopo l’allarme lanciato da Carturan, il sospettato è stato quindi arrestato mentre tentava di fuggire a piedi nudi e con indosso un accappatoio. Per il New York Post sarebbe stata arrestata anche una ragazza di 24 anni con l’accusa di sequestro di persona, ma sarebbe stata già rilasciata.

Il 29enne italiano al momento è sotto protezione della polizia in un luogo sicuro; la famiglia è stata aggiornata dalla Farnesina e dal console italiano a New York. Carturan sarebbe ora in buone condizioni di salute.

Restano da sciogliere i nodi e i dubbi più importanti, quali l’effettivo motivo del viaggio del piemontese a New York, i rapporti tra la vittima e il suo aguzzino e i motivi che hanno portato al rapimento e agli orrori che il 29enne avrebbe subito. Alla famiglia, a Rivoli, avrebbe – sempre secondo alcuni media italiani – parlato di un viaggio a metà tra turismo e approfondimento linguistico.

Micheal Carturan, secondo quanto riporta il Corriere Torino, si è diplomato al liceo artistico Cottini sotto la Mole e ha anche studiato all’istituto di Permacultura, nel Cuneese, “impegnandosi più volte anche nella divulgazione di questa materia”. Carturan aveva in effetti tenuto anche un corso a vent’anni, nel 2015, sulle “Etiche della permacultura” durante il festival dedicato al tema a Bolsena. Si era avvicinato alla natura e alla terra scegliendo di frequentare i corsi dell’istituto, tenuti in un’azienda in provincia di Cuneo, per poi iscriversi a Psicologia all’Università di Torino.

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