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Approvata la legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali, LEAL: “la strada è ancora lunga”

Approvata in via definitiva la legge che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide animali. Riconosciuti come esseri senzienti

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ROMA – Il Senato ha approvato oggi, 29 maggio 2025, in via definitiva la legge che introduce pene più severe per i reati contro gli animali. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è ora legge dello Stato.

Il testo, a prima firma dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, modifica l’approccio alla tutela penale, riconoscendo per la prima volta l’animale come essere senziente, e non più soltanto in relazione al sentimento umano nei suoi confronti.

Tra le principali novità previste dalla legge, viene stabilita la reclusione fino a due anni per chi maltratta un animale, eliminando la possibilità di sostituire la pena detentiva con una sanzione pecuniaria. Le multe sono state innalzate: fino a 30.000 euro per il maltrattamento e fino a 60.000 euro nei casi di uccisione aggravata da sevizie o sofferenze prolungate.

Un ulteriore elemento introdotto è il divieto di abbattimento degli animali coinvolti in procedimenti penali. Tali animali resteranno in custodia fino alla conclusione del processo, con l’obiettivo di garantirne l’effettiva tutela fino alla definizione giudiziaria dei fatti.

Sulla nuova legge è intervenuto anche Gian Marco Prampolini, presidente di LEAL (Lega Antivivisezionista), che ha dichiarato: “Oggi celebriamo una svolta per la giustizia animale in Italia: l’approvazione di questa legge che abbiamo sempre appoggiato come LEAL. Tuttavia, questa vittoria è solo l’inizio: continueremo a lavorare affinché nessun crimine contro gli animali resti impunito e perché la prevenzione, la vigilanza e la cultura del rispetto diventino pilastri della nostra società. I reati contro gli animali sono ancora troppi e troppo spesso sommersi: la lotta non si ferma qui. La legge approvata oggi è una risposta concreta alla richiesta di giustizia che arriva da milioni di cittadini e dal mondo animalista, ma la strada verso un’effettiva tutela degli animali è ancora lunga”.

La legge entrerà in vigore nei prossimi giorni, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Foto di repertorio

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    29 Maggio 2025 at 23:47

    Perchè esiste una “Lega antivivisezionista” se la vivisezione è vietata in Italia e in Europa da DECENNI? E’ un po’ come l’anpi, che è ancora indebitamente in piedi nonostante di partigiani non ce ne siano più. Vergonatevi, parassiti.

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