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Inaugurate all’ospedale di Verduno le Camere del Sollievo per accogliere i pazienti terminali in un ambiente intimo e silenzioso
Inaugurate all’Ospedale di Verduno due Camere del Sollievo: cura, rispetto e dignità per i pazienti terminali e le loro famiglie.

VERDUNO – La Giornata Nazionale del Sollievo, celebrata il 25 maggio, è stata istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’intento di valorizzare il diritto alla dignità nella fase terminale della vita. Un’occasione per riflettere sul senso profondo delle cure palliative, della terapia del dolore, sull’importanza dell’umanizzazione e sulla necessità di formare adeguatamente i professionisti della salute.
L’ASL CN2 ha anticipato i temi della Giornata con un convegno tenutosi il 16 maggio presso la Sala Auditorium dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, dal titolo: “La perdita di una persona, la morte di un paziente: esperienze e vissuti”. L’evento, promosso dalla Cappellania Ospedaliera, ha esplorato il tema della morte e del fine vita da una prospettiva ampia, intrecciando riflessioni storiche, filosofiche, mediche, psicologiche, etiche e spirituali.
Le camere del sollievo
A completamento di questo percorso, il 29 maggio è stato inaugurato, sempre presso l’Ospedale di Verduno, il progetto “Camere del Sollievo”, due stanze appositamente pensate per accogliere i pazienti terminali in un ambiente intimo e silenzioso. Le stanze, situate nell’area di degenza della Struttura Complessa di Medicina Interna, sono state realizzate grazie al contributo dell’Associazione Ho Cura, nell’ambito dei progetti selezionati dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra per l’iniziativa “Ci prendiamo cura di te”.
Durante l’inaugurazione, seguita da un incontro aperto al pubblico, si è discusso dell’importanza di accompagnare con dignità i pazienti nel loro ultimo tratto di vita, sia in ospedale sia al domicilio, rafforzando i servizi di cure palliative e promuovendo una nuova sensibilità nei confronti del dolore e della morte.
“La Carta dei diritti dei morenti ci ricorda che chi sta per morire ha diritto alla vicinanza dei propri cari, a non essere lasciato solo, e a morire in pace”, ha dichiarato Paola Malvasio, Direttore Generale dell’ASL CN2. “Per questo abbiamo ritenuto necessario creare uno spazio specifico in ospedale per accogliere i pazienti in fase terminale, offrendo un ambiente rispettoso della loro dignità”.
Le nuove Camere del Sollievo rappresentano, come ha sottolineato il dottor Fulvio Pomero, Direttore della S.C. Medicina Interna e del Dipartimento di Area Medica, “uno spazio a basso impatto tecnologico, lontano dal frastuono delle urgenze, dove si possa garantire silenzio, ascolto e accudimento. L’obiettivo non è solo offrire un luogo protetto, ma assicurare un’assistenza orientata al controllo del dolore, evitando trattamenti sproporzionati e non più efficaci”.
Con queste iniziative, l’ASL CN2 si pone all’avanguardia nel promuovere una medicina che non dimentica il valore della relazione, della prossimità e del rispetto per la persona, anche e soprattutto nel momento più delicato dell’esistenza.
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