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Sparo di Capodanno a Rosazza, in aula la testimonianza del sottosegretario alla Giustizia Delmastro

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha confermato la sua versione dei fatti

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BIELLA – Procede  il processo che vede imputato il deputato Emanuele Pozzolo, a giudizio per porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra, per il caso dello sparo di Capodanno 2024 a Rosazza.

Questa volta a testimoniare su quanto accaduto quella notte è stato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, convocato dalla difesa di Pozzolo. Ma quanto affermato dal deputato di Fratelli d’Italia è la stessa versione fornita sin dall’inizio: al momento dello sparo lui si trovava fuori dalla stanza.

Sono sceso a portare in auto degli avanzi della serata, poi sono risalito e mi sono messo a fumare sul poggiolo davanti alla Pro Loco. Il tempo di aspirare poche boccate e sono rientrato per verificare cosa fosse accaduto dopo lo scoppio. Temevo che un petardo potesse aver danneggiato il pavimento e che avremmo dovuto rifondere i danni.

Come riporta Rai News, Delmastro, a domanda del legale di Pozzolo Andrea Corsaro, ha anche detto in prima battuta di non aver voluto parlare con Pozzolo prima che tutti i testimoni venissero sentiti a sommarie informazioni, “nonostante mi cercasse vorticosamente dopo l’accaduto per cercare di spiegarsi”. Poi però, a domanda successiva dell’avvocato, ha ricordato di aver incontrato Pozzolo a casa propria, il 2 gennaio. “Mi suonò al campanello e lo feci salire”, ha confermato il sottosegretario.

Ricordiamo, inoltre, che Emanuele Pozzolo non è stato processato per il ferimento di Luca Campana, sul quale è stata pronunciata in udienza preliminare sentenza di non luogo a procedere per il reato di lesioni colpose. Infatti, nonostante abbia sempre sostenuto di non essere stato lui a sparare, Pozzolo ha risarcito il ferito che ha rimesso la querela.

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