CronacaTorino
Torino, è stato condannato a 12 anni e 6 mesi Pietro Costanzia di Castigliole: ha quasi ucciso un coetaneo con un machete
Il conte dovrà inoltre pagare una provvisionale di 210 mila euro

TORINO – Pietro Costanzia di Costigliole, 25 anni, accusato di tentato omicidio pluriaggravato, lesioni aggravate, rapina e spaccio è stato condannato in primo grado a 12 anni e sei mesi di carcere per aver aggredito a colpi di machete un giovane di 24 anni, Oreste, rimasto gravemente ferito e che ha subito l’amputazione della gamba sinistra.
L’imputato, per il quale erano stati chiesti 14 anni, dovrà inoltre pagare una provvisionale di 210 mila euro al coetaneo che ha quasi ucciso.
Il gip Ombretta Vanini ha condannato anche il fratello di Pietro, Rocco Costanzia di Costigliole, a otto anni e dieci mesi di carcere perché complice dell’aggressione, e la fidanzata di Pietro, la modella spagnola, a dieci mesi di carcere, era accusata di aver cercato di fare arrivare un cellulare a Pietro e Rocco quando si trovavano già in carcere al Lorusso e Cutugno di Torino.
Assolto il padre dei due ragazzi: era accusato di aver creato un falso contratto d’affitto di un alloggio di Madrid per fare in modo che Zahara risultasse convivente di Pietro e potesse così fargli visita in prigione.
Il movente della violenta aggressione è da ricercarsi in un apprezzamento di troppo che la vittima avrebbe rivolto proprio alla fidanzata di Pietro Costanzia, di nobili origini.
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