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Quali sono le piscine pubbliche aperte in Piemonte: a Torino solo 2 su 7
Il punto sulle piscine aperte in Piemonte in queste settimane di grande caldo

TORINO – Con l’arrivo del caldo, i cittadini piemontesi tornano a fare i conti con la disponibilità – non sempre puntuale – delle piscine comunali all’aperto. A Torino, la stagione è partita ufficialmente con l’apertura di due impianti: la Lido, in zona Borgo Pilonetto, e la Pellerina, immersa nel verde dell’omonimo parco cittadino. Per altre strutture, invece, occorre armarsi di pazienza.
A causa dei lavori legati ai fondi del Pnrr, alcune vasche torinesi riapriranno solo nei prossimi giorni. È il caso della Colletta (quartiere Vanchiglia) e della Franzoj (Parella), che – come comunicato dal Comune – dovrebbero tornare operative entro la fine di giugno. Per la Trecate, a Pozzo Strada, e la Lombardia, a Lucento, bisognerà attendere la prima metà di luglio. Resta invece senza una data certa la riapertura della Gaidano, nel quartiere Mirafiori.
Niente estate in piscina nemmeno per gli eporediesi: a Ivrea l’impianto comunale è stato chiuso proprio in questi giorni per consentire l’avvio di lavori di ristrutturazione.
Situazione variegata nel resto del Piemonte
Fuori dal capoluogo, il quadro è eterogeneo ma in parte più rassicurante. A Cuneo, lo stadio del nuoto nel parco fluviale è già operativo, confermandosi punto di riferimento per la città e i dintorni. A Vercelli, l’ex Enal ha già riaperto le porte agli appassionati di nuoto estivo.
Anche Novara offre due opzioni per sfuggire alla calura: Terdoppio e Solferino sono entrambe in funzione. Buone notizie arrivano anche da Asti, dove la struttura di via Gerbi è regolarmente attiva. A Biella, l’estate 2025 segna un ritorno atteso: la piscina Rivetti torna finalmente a pieno regime, arricchita da corsi estivi di nuoto e attività di acqua fitness.
Situazione ben diversa ad Alessandria, dove l’impianto comunale resta sbarrato. Chiuso ormai da otto anni, non riaprirà prima del 2027, salvo ulteriori imprevisti.
Un’estate a metà: tra aperture, lavori e attese
Mentre alcune città possono contare su impianti efficienti e già in piena attività, altre devono fare i conti con ritardi strutturali e lunghi interventi di riqualificazione. Il Pnrr rappresenta un’opportunità di ammodernamento, ma anche un freno temporaneo alla piena fruibilità degli spazi pubblici. E così, tra chi può tuffarsi senza pensieri e chi resta ancora all’asciutto, l’estate piemontese del 2025 si annuncia a due velocità.
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