Seguici su

SaluteTorino

A Torino il piccolo Asaad torna a sperare: salvato l’occhio ferito a Gaza grazie a un delicato intervento chirurgico

All’ospedale Regina Margherita e alle Molinette l’eccellenza sanitaria torinese al servizio dei bambini colpiti dalla guerra

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – Da Gaza a Torino, passando per l’inferno. Asaad ha solo otto anni ma porta sul corpo e nell’anima le cicatrici profonde di una guerra che non risparmia nessuno, nemmeno i più piccoli. Un’esplosione gli ha portato via la mamma e la sorellina, e con loro una parte della sua infanzia. Le ferite fisiche sono gravissime: amputazione della gamba destra, ustioni, e un danno oculare così esteso da mettere a rischio la sua vista per sempre. Ma è proprio a Torino che la sua storia prende una piega diversa: quella della speranza.

Asaad è arrivato nei giorni scorsi all’ospedale Infantile Regina Margherita grazie alla missione umanitaria “Food for Gaza”, coordinata dalla Regione Piemonte con il supporto del Ministero degli Esteri, insieme ad altri due bambini palestinesi. E proprio qui, nel cuore del sistema sanitario torinese, è scattata la macchina delle eccellenze.

Il Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino, diretto dalla professoressa Franca Fagioli, ha immediatamente individuato la gravità del danno oculare e ha messo in moto in tempi record la procedura per un intervento complesso e rischioso. L’operazione, eseguita all’ospedale Molinette dal professor Michele Reibaldi, direttore dell’Oculistica universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha rappresentato una vera e propria sfida chirurgica.

“È stato un intervento definito ‘pole to pole’, che ha richiesto la riparazione completa delle strutture oculari, dalla cornea alla retina”, ha spiegato Reibaldi. “Abbiamo usato le tecnologie più avanzate: visione 3D, vitrectomi miniaturizzati, lenti sutureless. E soprattutto, abbiamo lavorato come un’unica squadra.”

L’intervento ha permesso di salvare l’occhio destro di Asaad e con esso, probabilmente, anche una parte importante della sua autonomia futura. Il giorno dopo, raccontano i medici, Asaad ha tolto la benda e ha regalato un sorriso che ha commosso l’intera équipe.

Il caso del piccolo Asaad dimostra come Torino sia un punto di riferimento internazionale per la cura pediatrica in contesti di emergenza. “Ancora una volta il Regina Margherita e la Città della Salute dimostrano la qualità assoluta della nostra sanità pubblica – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori Federico Riboldi (Sanità) e Maurizio Marrone (Cooperazione internazionale) –. In Piemonte i bambini di tutto il mondo possono trovare cura, sicurezza e speranza”.

Quattro presidi coinvolti

Una rete di competenze multidisciplinari che coinvolge i quattro presidi della Città della Salute e che, come ha ricordato il commissario Thomas Schael, troverà pieno compimento nel futuro Parco della Salute. “Asaad ha potuto contare sull’immediata attivazione di tutte le specialità mediche necessarie, un valore aggiunto che solo un sistema come quello torinese può offrire”, ha aggiunto.

Non meno importante il lavoro delle associazioni del terzo settore, come UGI e Associazione Bambini Cardiopatici, che stanno accogliendo e supportando le famiglie dei piccoli pazienti arrivati da Gaza. “L’intervento su Asaad è il simbolo di una sanità che sa unire alta specializzazione e umanità – ha dichiarato la professoressa Fagioli –. Il nostro compito non è solo curare, ma costruire ponti di pace”.

Oggi Asaad è ancora ricoverato, ma le sue condizioni sono in miglioramento. Il suo viaggio da Gaza a Torino è la storia di un salvataggio impossibile diventato realtà, grazie alla forza della solidarietà e a un sistema sanitario che non si tira indietro di fronte alla sofferenza dei più fragili.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *