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Anna Castiglia, gli Ex-Otago a Willie Peyote: il primo giorno di Flowers Festival 2025 in 20 foto

Sul palco di Collegno anche Fulminacci, Samuel e Max Casacci dei Subsonica 

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TORINO – Partito il Flowers Festival 2025 con una serata davvero speciale. Sul palco molti ospiti per festeggiare i 10 anni dell’edizione del festival.

Caldo e giovani, un bell’ambiente per questo nuovo cantautore pisano, Pugni che ha aperto con voce e chitarra, accompagnato da tastiere e violoncello. Ha presentato brani tratti dal primo album Tuffo, tra i quali emergono testi sinceri e melodie delicate. Credo ne risentiremo parlare.

Subito dopo tocca ad Anna Castiglia, torinese d’adozione, ormai con la sua fanbase dalle nostre parti. Voce melodiosa e presenza scenica, una combo davvero unica. Istrionica, intensa e divertente allo stesso tempo si distingue per uno stile che la rende ormai inconfondibile, non solo per i suoi ormai celebri occhialoni.

Ma l’attesa è per  Willie Peyote  e per i suoi dieci anni di “Eduzione sabauda” festeggiati proprio sul palco della decima edizione del Festival. Con le sue hit ormai super famose,  basti pensare alla chiusura con i due brani sanremesi “Grazie ma no grazie “ e “Mai dire mai”, c’erano sul palco un gran bel numero di ospiti celebri della scena musicale torinese e non solo.

Willie ha dato il meglio di sé inaugurando il “Grazie ma no grazie tour”, presentando sezioni tratte dal nuovo album Sulla riva del fiume e ripercorrendo i momenti salienti dei suoi dieci anni: partendo da Educazione sabauda (2015) passando per Sindrome di Tôret (2017), fino ad oggi .I momenti belli non sono mancati, il duetto con Anna Castiglia sulla cover di Franco Califano, “Un tempo piccolo”: emozionante, intimo, un momento di vera complicità vocale. Ma sono tanti i momenti belli come quello con Maurizio Carucci, ex cantante degli Ex Otago, che con Willie Peyote ha collaborato sul brano “La Nostra Pelle”, estratto dalla versione deluxe dell’album “Marassi” degli Ex-Otago secondo EarOne. Il brano è stato anche rilasciato come singolo e ha visto Willie Peyote partecipare all’interpretazione insieme agli Ex-Otago. Poi c’è stato il momento di Fulminacci che ha aggiunto una freschezza indie-pop, le sue linee melodiche hanno incantato il pubblico. La collaborazione ed il rapporto di amicizia con Willie è evidente, ma è stato con Samuel e Max Casacci dei Subsonica che la serata ha avuto la sua vera consacrazione. Sulle Note di “Preso blu” si è chiuso un lungo cerchio intorno alla storia della musica torinese e non solo.

Era giusto che per i dieci anni di questo festival, ormai affermato come uno dei più grandi in Italia, ci fossero loro, protagonisti della “nostra” scena musicale. Una bella serata che ha ribadito la valenza artistica del Flowers: capace di unire giovani promesse e artisti affermati, intime ballate e momenti energetici, in un mix perfetto di musica, emozione e condivisione. Un’esperienza da ricordare – con la promessa che questo decimo compleanno è solo l’inizio. Ma ormai il festival è in circolo, stasera Eugenio in Via di Gioia e nel fine settimana, Franco 126 e Joan Tiele e poi la Banda Bardò e i Patagarri.

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