CronacaTorino
Scuola trasformata in centro accoglienza per gli sfollati di via Nizza a Torino: 30 persone ospitate
Dopo l’esplosione in via Nizza 389, una scuola elementare è stata adattata come centro di accoglienza per ospitare circa 30 sfollati. Ecco come funziona la struttura.

TORINO – In seguito alla violenta esplosione avvenuta nella notte tra domenica e lunedì in via Nizza 389, la scuola elementare “Re Umberto I” è stata trasformata in un centro di accoglienza temporaneo. L’edificio scolastico, situato a pochi metri dal luogo dell’incidente, accoglie attualmente circa 30 persone evacuate dagli appartamenti circostanti.
Come è organizzato il centro di accoglienza
L’intervento è stato coordinato da Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco, che in poche ore hanno allestito spazi adeguati per l’ospitalità d’emergenza.
Struttura allestita:
-
10 aule con brandine suddivise per nucleo familiare
-
1 palestra e 2 refettori utilizzati per socialità e pasti
-
Totale: 50 brandine disponibili, anche se al momento sono occupate solo in parte
I pasti sono forniti dalla Croce Rossa e serviti nei refettori scolastici, riorganizzati per ospitare più turni.
I servizi igienici e le docce presenti nella scuola sono completamente funzionanti e accessibili.
Una squadra di volontari della Croce Rossa e Protezione Civile è presente 24 ore su 24, garantendo assistenza logistica, sanitaria e psicologica.
“La priorità è offrire accoglienza finché non sarà possibile rientrare nelle proprie abitazioni. Solo dopo l’ok dei Vigili del Fuoco si potrà pensare al ritorno,” fa sapere la Protezione Civile.
Proseguono le indagini sull’esplosione
Intanto, i Vigili del Fuoco continuano le verifiche sull’edificio danneggiato, per chiarire le cause dell’esplosione e valutare la sicurezza strutturale dell’immobile. Al momento, la zona resta transennata e sotto osservazione.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
