Seguici su

PoliticaTorino

La giunta della Città di Torino approva le linee guida per l’utilizzo al lavoro di identità alias, cioè per usare un nome diverso da quello di nascita

Sandro Marotta

Pubblicato

il

TORINO – I dipendenti dell’amministrazione della Città di Torino e delle biblioteche civiche torinesi in futuro potranno utilizzare un’identità alias al lavoro: questo è quello che prevede la delibera “Linee guida per l’attribuzione e la gestione di identità alias”, approvata dalla Giunta Comunale di Torino su proposta dell’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli.

In pratica, si offre la possibilità alle persone transgender e non binarie di utilizzare il proprio nome di elezione nelle procedure amministrative e nell’uso di strumenti comunali, senza dover attendere l’iter legale di modifica anagrafica. Sul posto di lavoro quindi, grazie a una serie di protocolli, chi lo desidera potrà avere garantito il diritto di farsi chiamare con il proprio nome di elezione, diverso da quello di nascita, ma che corrisponde di più alla propria identità di genere. Poter cambiare il proprio nome nella relazione con gli altri è un passo fondamentale per quelle persone che si stanno percorrendo il cosiddetto “percorso di affermazione di genere”, cioè che ad esempio non si riconoscono nel genere maschile e si identificano invece con quello femminile o in nessuno dei due.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *