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Gran San Bernardo, scoperti oltre 400 mila euro non dichiarati: intensificati i controlli doganali

Nel primo semestre del 2025 individuati 25 traffici valutari illeciti

Alessia Serlenga

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AOSTA – Controlli più serrati e campagne di informazione per prevenire sanzioni e illeciti: è il doppio binario su cui si muove l’azione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e della Guardia di Finanza nel presidio del Traforo del Gran San Bernardo, uno dei principali varchi di frontiera tra Italia e Svizzera.

Nel primo semestre del 2025, durante i normali controlli doganali, sono stati scoperti 25 casi di traffico illecito di valuta in uscita o entrata dall’Italia, per un totale di oltre 400 mila euro non dichiarati.

Uno degli episodi più recenti riguarda un passeggero svizzero diretto in Kosovo: fermato al posto di controllo della S.O.T. (Sezione Operativa Territoriale), aveva dichiarato di trasportare 20 mila franchi svizzeri, ma un’ispezione più accurata ha rivelato 90 mila euro nascosti tra il veicolo e il bagaglio.

Il contrasto agli illeciti valutari rientra nelle attività strategiche per combattere l’evasione fiscale e garantire la sicurezza economica nazionale ed europea. Da qui anche l’importanza della campagna informativa #SoCosaPorto, lanciata da ADM per aiutare i viaggiatori – soprattutto in vista dell’estate – a capire cosa sia necessario dichiarare in dogana e cosa comporta il nuovo decreto sul trasferimento di valuta.

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