Seguici su

AstiCronaca

Alba, sgomberati nove braccianti dall’ex Centrale del Latte: vivevano in condizioni precarie

L’intervento rientra nel piano contro il caporalato e le occupazioni abusive

Alessia Serlenga

Pubblicato

il

ALBA — Nove braccianti agricoli, tutti regolari sul territorio nazionale e in gran parte impiegati nella vendemmia, sono stati sgomberati dai carabinieri dai locali fatiscenti dell’ex Centrale del Latte di Alba. Lo stabile, in evidente stato di degrado, è stato nuovamente oggetto di intervento dopo le prime segnalazioni di bivacchi già emerse a luglio.

I militari della Compagnia di Alba sono intervenuti nella giornata di ieri, identificando e allontanando i lavoratori che avevano trovato una sistemazione di fortuna all’interno della struttura, priva dei minimi requisiti igienico-sanitari. Lo sgombero rientra in una più ampia attività di contrasto al fenomeno del caporalato e delle occupazioni abusive, che in provincia di Cuneo trova terreno fertile durante i periodi di alta richiesta di manodopera agricola.

La situazione della struttura era già nota alle autorità: lo scorso mese la polizia municipale era intervenuta sul posto dopo segnalazioni da parte di cittadini e residenti. Nonostante il precedente controllo, i locali erano tornati ad essere rifugio di fortuna per lavoratori stagionali in cerca di un alloggio.

I carabinieri hanno comunicato che informeranno il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL CN2 per le valutazioni sanitarie del caso, oltre al Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Cuneo, che avrà il compito di verificare le posizioni lavorative dei braccianti coinvolti. Attivati anche i referenti del progetto Common Ground, che si occupa di offrire supporto e soluzioni abitative dignitose ai lavoratori agricoli.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *