MeteoPiemonte
Aria artica sul Piemonte e fiocchi fino a bassa quota, ma ecco dove e quando
Confermata una probabile fase con precipitazioni nevose sino a quote collinari
TORINO – Come avevamo già anticipato, sul Piemonte è arrivata la prima fase meteorologica dalle caratteristiche pressoché invernali dopo un lungo periodo contraddistinto da temperature fortemente anomale, specie in quota.
Come da ultimo aggiornamento del meteorologo Andrea Vuolo, l’irruzione di aria fredda di origine polare che sta già causando un brusco calo delle temperature su tutto il nostro Piemonte, sarà seguita da un secondo e più corposo impulso freddo di matrice artico-marittima nella giornata di venerdì 21 novembre.
La dinamica a scala europea sarà infatti caratterizzata da un’importante avvezione fredda, con isoterme fino a -38°C a 5.500 metri di quota, che dalle latitudini scandinave riuscirà ad estendersi fin sul Mediterraneo occidentale, scorrendo lungo il bordo orientale di un anticiclone di blocco presente sull’Atlantico e dando vita alla formazione di una circolazione depressionaria che dal Golfo del Leone traslerà poi lungo il Tirreno, determinando tuttavia precipitazioni sparse anche sul Piemonte.
Il marcato gradiente termico verticale che si strutturerà in concomitanza del passaggio del nucleo freddo in quota, potrebbe infatti causare una fase instabile che prenderà il via venerdì mattina sul Piemonte orientale e sud-orientale, per poi proseguire nel pomeriggio-sera e nella notte su sabato con precipitazioni sparse di debole o al più di moderata intensità , anche sotto forma di rovesci, segnatamente sul basso Piemonte e nevose fino a bassa quota.
Nonostante manchino soltanto 48 ore al transito del sistema frontale, continua Vuolo, i modelli fisico-matematici non hanno ancora delineato nel dettaglio l’asse della discesa fredda e la posizione che assumerà la circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo, ingredienti fondamentali per poter stilare una previsione dettagliata.
Dove e quando la neve potrebbe arrivare fino a bassa quota
Ad oggi si conferma comunque una probabile fase con precipitazioni nevose sino a quote collinari nella seconda parte di venerdì dai 400-600 metri tra Alessandrino, basso Astigiano e Cuneese, ma temporaneamente anche a quote inferiori nel pomeriggio-sera di venerdì e notte di sabato su Scrivia, Acquese, Ovadese, Langhe, Monregalese e Cebano; altrove attese invece deboli precipitazioni sparse e intermittenti, con possibile nevischio dai 500 metri e temporanei episodi di fiocchi misti a pioggia al di sotto.
Saranno altresì probabili accumuli di 10-20 centimetri di neve fresca sopra i 1.000-1.500 metri di quota su Alpi Marittime e Liguri e un’imbiancata già dai 400-500 metri su Langhe e basso Cuneese, nonché sulle aree appenniniche e in bassa collina sull’Alessandrino.
Seguiranno, conclude il meteorologo, ulteriori e importanti aggiornamenti in vista anche di un’altra possibile perturbazione per lunedì 24 novembre, dinamica anch’essa favorevole a un possibile breve episodio nevoso fino a quote relativamente basse.
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