MeteoPiemonte
In Piemonte la nuova perturbazione atlantica porta piogge diffuse e fitte nevicate: i dettagli
Tra la prossima notte e la mattinata di domani i fenomeni tenderanno gradualmente ad estendersi a tutta la regione
TORINO – Secondo l’ultimo bollettino del meteorologo Andrea Vuolo, una nuova perturbazione atlantica, seguita da aria più fredda in quota di origine polare-marittima, sta per raggiungere la Francia e le Alpi occidentali e da questa sera determinerà il passaggio di un sistema frontale con l’attivazione di deboli precipitazioni sparse anche sul Piemonte, nevose sulle Alpi a partire dai 1.200-1.400 metri di quota.
Tra la prossima notte e la mattinata di domani i fenomeni tenderanno gradualmente ad estendersi a tutta la regione, divenendo deboli diffusi con neve dai 1.100-1.300 metri in montagna, a tratti sui 1.000 metri sul Cuneese e sulle valli interne del Torinese.
A seguire, la formazione di un minimo depressionario sull’alto Tirreno, in concomitanza all’afflusso di aria più fresca in quota in discesa da Nordovest (con isoterme fino a 0°C a 1.450 metri, -1°C sulle Alpi Marittime), determinerà un richiamo di umide correnti sud-orientali sopra i 3.000 metri e nord-orientali nei bassi strati, dinamica favorevole all’intensificazione delle precipitazioni pressoché su tutta la regione a partire da metà pomeriggio e soprattutto in serata, con piogge moderate diffuse e localmente a carattere di rovescio a ridosso dei rilievi montuosi di Cuneese, Torinese e Canavese, più deboli o temporaneamente moderate altrove.
In questa fase – continua Vuolo – sarà quindi possibile una decisa accentuazione delle nevicate su tutti i settori alpini piemontesi, specie sul comparto di Marittime, Cozie e Graie, con neve mediamente al di sopra dei 1.000 metri di quota ma in temporaneo abbassamento durante il transito dei rovesci più intensi fin verso i 700 metri su Alta Langa, valli di Monregalese, Pesio, Vermenagna, Gesso, Grana e Stura di Demonte, sugli 800-1.000 metri nelle valli interne di Saluzzese, valli del Pinerolese, Susa, Lanzo e Canavese e dai 1.000-1.200 metri altrove (localmente fin sugli 800-900 metri in Valsesia e in Ossola tra mercoledì sera e l’alba di giovedì).
Complessivamente sono attesi accumuli di neve fresca fino a 20-30 centimetri sopra i 1.500-1.800 metri (anche superiori sulle Marittime, specie su alte valli) e 5-15 centimetri dai 1.000-1.300 metri.
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