Scuola e formazioneTorino
UniTo vince il bando di ricerca “Alta Rilevanza Italia Turchia 2025” con un progetto che studia la risposta antivirale a una nuova pandemia
Si chiama “PANDORA” e vuole studiare antivirali di nuova generazione, chiamati “ad ampio spettro”
TORINO – L’Università di Torino, insieme a un consorzio di ricerca italo-turco, ha vinto il prestigioso bando Alta Rilevanza Italia-Turchia, che identifica e premia la migliore ricerca dei due Paesi. L’obiettivo del progetto, che si chiama “PANDORA”, è studiare antivirali di nuova generazione, preparando una risposta alla minaccia di nuove malattie virali emergenti. PANDORA è uno dei sette progetti di ricerca congiunta selezionati tra oltre 330 proposte presentate in risposta al bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e del Consiglio di Ricerca Scientifica e Tecnologica della Turchia (TÜBITAK), lanciato nel 2024.
Italia e Turchia hanno firmato il nuovo Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica per il triennio 2026-2028, nell’ambito dell’Accordo Intergovernativo di Collaborazione Scientifica e Tecnologica in vigore dal 2005. L’obiettivo del programma è identificare la migliore ricerca da promuovere in termini di scambi scientifici, mobilità dei ricercatori e sviluppare così soluzioni innovative condivise tra i due Paesi, all’interno di una cooperazione italo-turca nel campo della ricerca che si conferma solida e dinamica.
PANDORA espande alla Turchia un partenariato europeo costruito da UniTo dal 2019 e specializzato nella scoperta e sviluppo fino alla fase preclinica di antivirali ad ampio spettro (Broad-Spectrum Antivirals, BSA). UniTo è presente con due gruppi di ricerca, uno guidato dal Prof. Marco L. Lolli del Laboratorio MEDSynth del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco e l’altro dal Prof. Giorgio Gribaudo del Laboratorio di Microbiologia e Virologia (LMV) del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi.
“Le malattie infettive rimangono una minaccia importante per la salute e la sicurezza sanitaria nell’UE e a livello globale. Gli effetti devastanti del COVID-19 – sottolinea il Prof. Marco L. Lolli, coordinatore del progetto – hanno insegnato al mondo che in assenza di antivirali ad ampio spettro è difficile controllare la diffusione iniziale di una epidemia o pandemia emergente e di riflesso salvare vite umane nell’attesa dello sviluppo di vaccini e farmaci specifici per il nuovo virus emergente. La ricerca svolta in UniTo dai nostri due gruppi di ricerca si è dedicata negli ultimi anni all’identificazione di nuovi target molecolari associati alla replicazione virale e allo sviluppo di antivirali BSA efficaci e innovativi. In PANDORA – conclude il docente – ci focalizzeremo nello specifico sull’enzima protein disulfide isomerase A3 (PDIA3), un target molecolare la cui attività si è dimostrata indispensabile per la replicazione di diversi virus umani e per la quale abbiamo già identificato inibitori che svilupperemo per portarli alla validazione preclinica. La collaborazione coi colleghi turchi coordinati dalla Prof.ssa Alagoz sarà fondamentale per accelerare il processo. Un obiettivo di PANDORA è anche quello di creare una base di conoscenza molto forte in grado di competere a livello europeo nel nuovo bando HORIZON 2026 che comprenderà anche lo sviluppo di antivirali BSA efficaci contro virus emergenti
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

