CronacaTorino
Azione No Tav contro il cantiere della Torino-Lione in val di Susa: chiusa per alcune ore l’autostrada A32
Per lunedì 8 dicembre, data simbolo del movimento, è stata organizzata una marcia da Venaus a San Giuliano
SAN DIDERO – No Tav in azione contro la Torino-Lione ieri sera, 7 dicembre. Una cinquantina di attivisti a volto coperto hanno lanciato fuochi d’artificio e sassi contro il cantiere.
Il gruppo è partito dal presidio di San Didero (TO), in val di Susa, e ha raggiunto l’area percorrendo una stradina sotto l’autostrada, passaggio già utilizzato in passato nelle azioni contro la grande opera. Per circa mezz’ora, dopo una battitura alle reti, i militanti dell’ala più oltranzista del movimento hanno tirato fuochi d’artificio e pietre verso il sito del cantiere. La Polizia ha risposto con gli idranti e alcuni lacrimogeni, cercando di disperdere il gruppo e impedire che gli attivisti riuscissero ad avvicinarsi ulteriormente ai mezzi e alle strutture operative. Per motivi di sicurezza è stata chiusa l’autostrada Torino-Bardonecchia, poiché i disordini si sono verificati a ridosso.
Ventennale dallo sgombero di Venaus
L’azione è avvenuta non casualmente in prossimità dell’8 dicembre, data simbolica per il movimento No Tav, che coincide con il ventennale dello sgombero di Venaus (TO) e della successiva marcia segnata da scontri violenti con le Forze dell’ordine. Il movimento No Tav ha annunciato una mobilitazione proprio per lunedì, che inizierà a Venaus e comprenderà una marcia verso San Giuliano. Parteciperanno anche altri collettivi torinesi e alcuni rappresentanti di amministrazioni della zona contrarie all’opera.
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