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Molinette, presentato il progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso: lavori per 13,5 milioni e cantieri fino al 2028

Presentati il progetto e il cronoprogramma

Gabriele Farina

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TORINO – Mantenere il Pronto soccorso delle Molinette pienamente operativo durante due anni e mezzo di lavori di ristrutturazione. È la sfida al centro del progetto e del cronoprogramma presentati dalla Città della Salute di Torino, un intervento complesso che rappresenta uno degli obiettivi prioritari indicati fin dal suo insediamento dal direttore generale Livio Tranchida.

Il primo passo risale allo scorso settembre, quando il nuovo direttore, dopo la firma del Bilancio 2024, decise simbolicamente di entrare in azienda passando proprio dal DEA delle Molinette, annunciando la volontà di “mettere all’onore del mondo” il Pronto soccorso del principale ospedale torinese. Oggi quel percorso entra nella fase operativa.

Progetto per fasi e aumento dei costi complessivi

La ristrutturazione è stata preceduta da una relazione tecnica del Politecnico di Torino, incaricata da Regione Piemonte e Città della Salute per valutare la possibilità di suddividere l’intervento in più fasi, così da evitare lo spostamento totale e temporaneo del servizio in un’area esterna. Una soluzione complessa, che garantirà però la continuità operativa del DEA.

La scelta della cantierizzazione per fasi ha comportato un aumento complessivo del costo dell’opera: dagli iniziali 8,64 milioni di euro si passerà a 13,56 milioni, di cui circa 9,64 destinati a lavori e sicurezza a base d’asta.

Quattro fasi per il nuovo Pronto soccorso

Il progetto prevede una suddivisione in tre fasi operative principali, precedute da una Fase 0 preliminare, gestita direttamente dalla Città della Salute. Ogni fase è stata strutturata per garantire autonomia impiantistica e distributiva delle aree attive.

Fase 0 – Attività preliminari (aprile-agosto 2026)

Prima dell’avvio dei lavori principali saranno effettuati lo sgombero delle aree, lo spostamento dell’angiografo biplano, la realizzazione di un nuovo box triage esterno e la temporanea ricollocazione del Pronto soccorso chirurgico nel nuovo blocco operatorio.

Fase 1 – Adeguamento del primo blocco (12,5 mesi)

In questa fase saranno realizzati due nuovi ascensori montalettighe esterni e saranno ristrutturate l’attuale radiologia interventistica, il PS chirurgico e l’area della chirurgia vascolare. Durante i lavori il Pronto soccorso rimarrà pienamente operativo nelle aree attuali.

L’avvio è previsto per settembre 2026, a seguito della validazione del Progetto di Fattibilità, dell’aggiudicazione dell’appalto integrato e della redazione del progetto esecutivo.

Fase 2 – Rifunzionalizzazione dell’attuale Pronto Soccorso (14,5 mesi)

Il Pronto soccorso verrà temporaneamente trasferito nelle aree rinnovate durante la fase precedente. L’intervento prevede la completa riqualificazione degli spazi oggi occupati dal DEA, con nuovi impianti e nuovi percorsi di accesso.

Fase 3 – Nuova area OBI e completamento finale (3,5 mesi)

Ultimo tassello del progetto, comprende la riconfigurazione dell’Osservazione Breve Intensiva secondo il layout definitivo del nuovo Pronto soccorso, con particolare attenzione alla ventilazione meccanica e alla separazione dei percorsi COVID e non-COVID.

Il rientro completo del DEA nella sua sede definitiva è previsto entro il 2028.

Una sfida logistica: 70 mila accessi l’anno

Tra le principali criticità da gestire durante la cantierizzazione:

  • il flusso dei quasi 70 mila accessi annuali registrati nel 2024;
  • il rinnovo degli impianti mantenendo operatività e sicurezza;
  • la compartimentazione dei cantieri per evitare interferenze con le aree ospedaliere attive.

Riboldi: “Progetto complesso ma indispensabile”

Soddisfazione da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità.
“L’avvio dei lavori del Pronto soccorso delle Molinette è un obiettivo prioritario indicato dal direttore Tranchida fin dal suo insediamento – ha dichiarato Federico Riboldi, assessore alla Sanità –. È positivo che siano stati presentati progetto e cronoprogramma. La Regione, con il supporto del Politecnico e di SCR, è al fianco della Città della Salute in un intervento complesso che dovrà garantire la piena operatività del DEA durante tutto il percorso dei lavori”.

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