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Torino guarda al 2026: il messaggio di fine anno del sindaco Lo Russo tra orgoglio, cambiamento e futuro
Il 2026, ricorda Lo Russo, sarà un anno chiave per il capoluogo piemontese

TORINO – La fine dell’anno è, come da tradizione, tempo di bilanci e di nuovi orizzonti. È in questo clima di riflessione che il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha rivolto alla città il suo messaggio di auguri per il nuovo anno, tracciando un percorso che unisce identità, trasformazione e fiducia nel futuro.
«Ci fermiamo un attimo, guardiamo a quello che è stato e pensiamo a ciò che vogliamo costruire», sottolinea il primo cittadino, mettendo al centro una Torino che cambia, ma senza rinnegare se stessa. Una città che evolve, restando fedele alla propria storia e al proprio carattere, capace di sorprendere chi la visita per la prima volta e di emozionare chi vi ritorna dopo anni di assenza.
Lo Russo insiste su un’immagine ormai sempre più condivisa: Torino come città bella ed elegante, spesso diversa dalle aspettative, capace di lasciare un segno profondo in chi la attraversa. Una percezione che, secondo il sindaco, deve diventare motivo di orgoglio collettivo: «L’auspicio è che ognuno di noi possa sentirsi davvero orgoglioso di questo risultato, di Torino, della sua città, per ciò che è stata e per ciò che sta diventando».
Nel messaggio di fine anno non manca uno sguardo concreto al futuro prossimo. Il 2026, ricorda Lo Russo, sarà un anno chiave per il capoluogo piemontese: un periodo in cui molti dei progetti avviati e realizzati nel corso del 2025 dall’amministrazione comunale entreranno nel vivo e prenderanno forma, incidendo in maniera tangibile sulla vita urbana.
Il sindaco rivendica il metodo di lavoro adottato in questi anni: «Massimo impegno, serietà, sobrietà, concretezza e pragmatismo», parole che accompagnano un ringraziamento rivolto a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere nella città e nel suo percorso di rinnovamento.
Il messaggio si chiude con un augurio che va oltre i confini cittadini, ma che trova nella comunità torinese il suo punto di partenza: «Che il nuovo anno porti serenità, sviluppo e pace e ci accompagni nel costruire una Torino sempre più giusta, viva e capace di guardare al futuro con fiducia».
Un saluto semplice e diretto, che racchiude una visione chiara: “Buon 2026 a tutte e a tutti”, con Torino pronta a entrare nel nuovo anno consapevole delle proprie radici e determinata a costruire il proprio domani.
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