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Quotidiano del Torino Film Festival: le notizie di venerdì 2 dicembre

Davide Mazzocco

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SPECIALE TORINO FILM FESTIVAL

I film più belli del Torino Film Festival 2011. La Top Five del TFF con cinque fulminanti microrecensioni, i trailer e la fotogallery

Navigatore TFF. Ore 09:30 Massimo 3 Twenty Cigarettes di James Benning; ore 11:15 Greenwich 1 A annan veg di Hafsteinn Gunnar Sigurdsson; ore 14:15 Reposi 3 Intruders di Juan Carlos Fresnadillo; ore 17:15 Massimo 1 Puzzle of a downfall child di Jerry Schatzberg; ore 19:30 Reposi 5 Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimiliano De Serio; ore 22:00 Reposi 3 The Descendants di Alexander Payne.

The Descendants con George Clooney al TFF. Leggi la recensione

50/50. La commedia con Joseph Gordon-Levitt e Angelica Huston in concorso a Torino 29. Leggi la recensione

I favoriti per la vittoria. Visti tutti i film del concorso, Jerry Schatzberg, Michael Fitzgerald, Valeria Golino, Shekar Kapur e Brillante Mendoza decideranno nelle prossime ore i vincitori di Torino 29, il concorso internazionale lungometraggi.

L’esito del concorso sarà la sommatoria del gusto di un pool molto eterogeneo formato da un’attrice, tre registi e un produttore operanti nell’élite del cinema mondiale da parecchi anni. Quali potrebbero essere i favoriti? Seh-o-nim (Three and a half) di Naghi Nemati parla della condizione femminile in Iran con uno stile moderno, ellittico, pop, che assomiglia a  Bahman Ghobadi più che ad Abbas Kiarostami. Ambizioni di successo anche per Ganjeung (A confession) di Park Soo-min, tesissimo dramma fra apologo religioso e thriller.  Le vendeur di Sébastien Pilote è uno dei film più emozionanti visti al Festival, con un interprete (Gilbert Sicotte) che si porta sulle spalle tutto il peso della pellicola. Tayas, khalas, yalla di Rania Attieh e Daniel Garcia è la commedia più divertente vista al Festival, uno spietato ritratto di un “bamboccione” libanese. Il russo Serdca bumerang di Nikolay Khomeriki, 17 filles di Delphine e Muriel Coulin e Vergiss dein ende sembrano un gradino al di sotto delle altre quattro pellicole. Sembra difficile, invece, la corsa verso il successo delle due commedie statunitensi (50/50 e Win Win), dei due film italiani (I più grandi di tutti e Ulidi piccola mia) e di altri film di genere come quelli provenienti dalla Gran Bretagna (Ghosted e Attack the block). Domani, all’ora di pranzo, il verdetto su Quotidiano Piemontese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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