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Com’è? Nasce a Torino il festival per dar voce alla generazione Z

Dall’esigenza di interrogarsi sul mondo di oggi e sulla realtà di malessere che spesso pervade il presente, nasce “COMÈ?”, festival performativo diffuso

Gabriele Farina

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TORINO – Dall’esigenza di interrogarsi sul mondo di oggi e sulla realtà di malessere che spesso pervade il presente, nasce “COMÈ?”, festival performativo diffuso, uno spazio dinamico e inclusivo dove le giovani generazioni possano esplorare, esprimersi e crescere attraverso l’arte e la cultura. Pensato e realizzato per dar voce alla generazione Z e interrogarsi sulle azioni necessarie per favorirne il benessere sociale, “Comè?” inaugura a Torino il 14 dicembre con un laboratorio di fotografia a OFF TOPIC e con uno spettacolo alla Fabbrica delle “e” il 16 dicembre, proseguendo poi fino al 22 dicembre di nuovo negli spazi di OFF TOPIC.

«Il nostro impegno è quello di promuovere un dialogo aperto e inclusivo, incoraggiando la partecipazione attiva e la condivisione di esperienze – racconta Girolamo Lucania, Direttore Artistico di Cubo Teatro – “Comè?” non è solo un festival, ma un viaggio collettivo verso il benessere, la creatività e la scoperta. L’obiettivo di “Comè?” è quello di offrire un’esperienza unica, in cui l’approccio artistico possa essere un mezzo per riflettere, interagire e affrontare le sfide contemporanee».

Cubo Teatro e Teatro della Caduta

Il Festival è infatti ideato da Cubo Teatro e Teatro della Caduta, compagnie teatrali piemontesi, che da anni collaborano su iniziative radicate sul territorio di Vanchiglia e Vanchiglietta. La consulenza scientifica è affidata a Matteo Ghisolfi – laureando in medicina con la passione per la divulgazione scientifica – coinvolto nell’ideazione e sviluppo dei talk di approfondimento tematico.

Numerose infatti le tematiche che saranno affrontate nel corso del festival attraverso spettacoli, talk e laboratori per cercare davvero un dialogo su temi presenti nelle vite di tutti e tutte, ma che hanno una cassa di risonanza più forte sulle nuove generazioni.

Tra gli eventi in programma, spettacoli teatrali che raccontano storie di oggi, interpretate da giovani artisti e compagnie emergenti, capaci di cogliere l’essenza e le contraddizioni del nostro tempo; workshop che offrono strumenti pratici per esplorare il proprio potenziale creativo, migliorare la consapevolezza personale e affrontare le sfide quotidiane con un approccio innovativo; talk e incontri con esperti, artisti e personalità del mondo della cultura, per discutere insieme temi centrali quali: questioni ambientali e salute mentale con Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Associazione Inv3rso (il 21 dicembre), l’identità, la sostenibilità, educazione sessuale e sentimentale con Francesco Giorda (il 16 dicembre), il corpo, il rapporto con i social e i loro algoritmi con Francesco Marino -PilloleFuturoPresente e Gabriele Marino (il 20 dicembre), solo per citarne alcuni.

Gli eventi precedenti e i laboratori propedeutici al Festival

Le attività di “COMÈ?” hanno avuto inizio a settembre, coinvolgendo la fascia degli adolescenti con un laboratorio di drammaturgia incentrato sul rapporto fra utente e algoritmi (Anche le AI sognano milioni di followers) a cui sono seguite attività nelle scuole: tra elementari e liceo è stato aperto un dialogo su temi come ambiente (Il pianeta lo salvo io di e con Francesco Giorda), social, algoritmi e depressione (presentazione e discussione del Primo Studio di “Molly” di Girolamo Lucania con Letizia Russo), malattie sessualmente trasmissibili (Beata Conoscenza! HIV? Parliamone…di e con Francesco Giorda).

Importante è la collaborazione con FLIC Scuola Circo Torino, che con il suo “Circo in pillole” porta esibizioni potenti che si distinguono anche come occasioni di riflessione sul corpo e sull’importanza dell’attività sportiva. E poi ancora, residenze artistiche che hanno permesso le restituzioni dello spettacolo “We are the war” del BALT collettivo e che hanno portato a compimento lo spettacolo di Marco Bianchini in replica al termine del Festival. Infine tra novembre e inizio dicembre gli di stand-up comedy tutta al femminile “CHIPS!”, per smontare gli stereotipi di genere.

Sono stati inoltre svolti laboratori teatrali professionalizzanti (lab. Affamat_ con Fabiana Iacozzilli), amatoriali (Love! Revolt! Battle con Alice Conti del gruppo ORTIKA) e multidisciplinari (Sopravvivere all’estinzione condotto da Cubo Teatro).

“COMÈ?” è realizzato con la collaborazione di FLIC scuola di Circo Torino, Fertili Terreni Teatro e Torino Open Lab (To.o.l), insieme alla partecipazione di numerosi enti quali Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione Giobbe ONLUS, Gruppo Abele, Associazione Inv3rso, Associazione O-Gen, Centro Clinico Psicologia Torino, Torino Comedy Lounge, Centro Scienza, Klug APS, OFF TOPIC.

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