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Gabriele Farina

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TORINO – Sono tutti sedicenni i presunti responsabili della brutale aggressione avvenuta lo scorso marzo a bordo di un treno regionale sulla tratta Torino–Bardonecchia. I carabinieri della Compagnia di Susa hanno eseguito quattro misure cautelari nei confronti dei giovani, accusati di aver picchiato un ragazzo di 17 anni durante il viaggio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo avrebbe percorso in lungo e in largo i vagoni del treno prima di individuare la vittima, colpevole solo di viaggiare da sola. Dopo un approccio inizialmente definito “normale”, i toni sarebbero rapidamente degenerati: prima le minacce, poi l’aggressione fisica.

Il diciassettenne avrebbe rifiutato di consegnare le proprie scarpe, provocando la reazione violenta della banda. Durante il tragitto, è stato colpito con un calcio alla mano sinistra; una volta sceso a fatica alla stazione di Meana, è stato raggiunto e nuovamente aggredito sulla banchina con un calcio alla schiena e schiaffi al volto. Le ferite riportate hanno comportato una frattura alla mano e una prognosi di 30 giorni.

Giunti a Bardonecchia, i quattro avrebbero tentato di rubare un ciclomotore in Piazza Europa. Il furto è fallito, ma il veicolo è stato comunque danneggiato al punto da risultare inutilizzabile.

Determinanti per le indagini sono stati i filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti sia sul treno sia nelle stazioni. Proprio grazie a quelle immagini è stato possibile identificare i responsabili e far scattare nei loro confronti la misura dell’obbligo di permanenza in casa.

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