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150 ospiti, un’asta di beneficenza da 35 mila euro e finanziamenti da 250 mila per la ricerca d’eccellenza delle Molinette di Torino

Alla cena di gala a Torino raccolti oltre 35.000 euro per finanziare progetti di ricerca su tumori cerebrali e prostatici

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TORINO – Una serata all’insegna della solidarietà e dell’impegno concreto per la ricerca medica: si è conclusa con oltre 35.000 euro raccolti la cena di gala con asta benefica “Una notte per le Molinette”, organizzata dalla Fondazione Ricerca Molinette nella prestigiosa cornice di Villa Sassi, a Torino.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 150 ospiti e di numerose autorità istituzionali, tra cui il prefetto di Torino Donato Cafagna, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, la vicesindaca di Torino Michela Favaro, il commissario della Città della Salute Thomas Schael e la direttrice della Scuola di Medicina dell’Università di Torino Paola Cassoni. A condurre la serata è stata Edelfa Chiara Masciotta, in un’atmosfera che ha unito mondanità e impegno civile.

Fulcro della serata, l’asta di beneficenza curata dalla casa d’aste Bolaffi, che ha registrato una generosa partecipazione: tutti i fondi raccolti saranno destinati al finanziamento di progetti di ricerca scientifica ad alto impatto clinico e tecnologico.

Due progetti finanziati per il 2025

Durante l’evento, il direttore scientifico della Fondazione, Prof. Emilio Hirsch, ha annunciato i vincitori del Bando per la Ricerca d’Eccellenza 2025.

  • Prof. Luca Bertero ha ricevuto un finanziamento di 200.000 euro per uno studio sul meningioma, il più frequente tumore cerebrale dell’adulto. Il progetto, basato sull’analisi del metiloma, punta a personalizzare il trattamento dei pazienti, distinguendo i casi a basso rischio da quelli potenzialmente aggressivi. Una ricerca di frontiera che potrebbe rivoluzionare il monitoraggio e la gestione clinica di questa patologia.

  • Dott. Giancarlo Marra è stato premiato con 50.000 euro per una ricerca clinica dedicata alla diagnosi non invasiva dei tumori prostatici aggressivi, attraverso tecniche avanzate di imaging. L’obiettivo è evitare la biopsia chirurgica dei linfonodi, riducendo i rischi per i pazienti e migliorandone la qualità della vita.

L’impatto della solidarietà

«L’impegno e la generosità dimostrati ci permettono di continuare a sostenere progetti innovativi e di altissimo livello – ha dichiarato Massimo Segre, presidente della Fondazione Ricerca Molinette –. Ogni euro raccolto è un passo avanti verso una medicina sempre più precisa, efficace e rispettosa della persona».

I 35.000 euro raccolti durante la serata saranno interamente destinati a sostenere programmi di ricerca scientifica sviluppati all’interno della Città della Salute e della Scienza di Torino. Un investimento che guarda al futuro della medicina e al miglioramento concreto della vita dei pazienti.

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