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Smantellata banda specializzata in furti in abitazione: dodici indagati nel Cuneese, cinque in carcere

Operazione “Me òm” condotta dalla squadra mobile di Cuneo: nel mirino un sodalizio criminale attivo tra Saluzzo, Alba, Fossano e Dronero

Gabriele Farina

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polizia

CUNEO – Dodici persone, otto uomini e quattro donne, tutti legati da vincoli familiari, sono finite nel mirino della squadra mobile di Cuneo nell’ambito di un’importante operazione contro i furti in abitazione. Il gruppo è tutto residente nei comuni di Magliano Alpi, Trinità e Sant’Albano Stura, ed è accusato di aver messo a segno una serie di colpi tra la fine di dicembre 2024 e maggio 2025 nei territori di Saluzzo, Alba, Fossano, Dronero e nell’intero Cuneese.

L’operazione, battezzata “Me òm”, è frutto di un’indagine complessa avviata a dicembre scorso e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti. Al termine delle indagini, la magistratura ha contestato a tutti gli indagati l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati.

Un metodo collaudato

Secondo quanto emerso, il gruppo era dotato di una struttura organizzata e meticolosa: utilizzava automobili con targhe contraffatte o intestate fittiziamente a prestanome, disponeva di supporti logistici per nascondere la refurtiva e aveva accesso a una rete di appoggi sicuri sul territorio. Il bottino recuperato nel corso delle perquisizioni comprende preziosi, orologi di valore, denaro contante e oggetti in argento.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Asti ha emesso nove misure cautelari: cinque persone sono finite in carcere, mentre per le altre quattro è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

L’operazione ha richiesto uno sforzo congiunto delle forze dell’ordine: in campo 60 agenti, unità cinofile e reparti speciali, tra cui il Reparto prevenzione crimine, le Uopi di Torino e le squadre mobili di Alessandria, Asti e Torino.

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