CronacaTorino
Torino, blitz anarchico contro la Rai: imbrattato il murale di Piero Angela
La Rai ha reagito con una nota ufficiale: “Ferma condanna per un’azione indegna di un Paese civile”

TORINO – Nuovo blitz degli anarchici a Torino, stavolta contro la sede Rai di via Verdi e l’Auditorium di via Rossini. Ignoti hanno imbrattato con vernice nera il murale dedicato a Piero Angela, realizzato dallo street artist Pisky e inaugurato solo pochi mesi fa, nell’ottobre 2024. Scritte contro il 41 bis sono comparse anche sulla facciata dell’Auditorium Rai, imbrattata con vernice rossa.
L’azione dimostrativa arriva proprio nel giorno dell’apertura del processo a carico di 19 persone accusate di devastazione e altri reati per i disordini del 4 marzo 2023, durante un corteo a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito. Quel giorno, il centro di Torino fu teatro di danneggiamenti a vetrine, auto, cassonetti e arredi urbani, con danni stimati in 672mila euro.
La Rai ha reagito con una nota ufficiale: “Ferma condanna per un’azione indegna di un Paese civile. Manifestare in questo modo svuota la protesta di ogni significato. Continueremo a garantire un’informazione completa e corretta”.
Dura anche la reazione del mondo politico, che condanna l’episodio come un attacco inaccettabile alla libertà di stampa. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire ai responsabili dell’azione vandalica, che si inserisce in un contesto di tensione legato al regime carcerario del 41 bis, a cui è ancora sottoposto Alfredo Cospito nel carcere di Sassari, dove sconta una condanna a 23 anni per l’attentato del 2006 alla scuola allievi carabinieri di Fossano.
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Ardmando
4 Luglio 2025 at 8:17
Perchè non si organizzano movimenti di privati cittadini che vadano a prendere questa feccia per insegnargli a vivere a suon di manganello? Gli anarchici sono PEGGIO dei comunisti. Sono terroristi e nemici dello Stato e vanno trattati come tali. Invece non si fanno altro che parole. Occorre passare alle vie di fatto, perchè coi terroristi non si tratta ne si dialoga.