Cronaca Torino

I viaggi vengono pagati ma in realtà non esistono: presentato esposto contro tour operator torinese

Viaggi acquistati e mai rimborsati

Pubblicato

6 mesi fa

14 Luglio 2025

TORINO – Immaginate di acquistare un pacchetto viaggio, di poter andare finalmente in vacanza e poi di scoprire quando si avvicina il giorno della partenza che in realtà i viaggi prenotati sono inesistenti.

Talvolta annullati con una mail, altre volte sono i poveri malcapitati a scoprire di non avere alcuna prenotazione a loro nome su alcun volo e in nessun hotel.

Per molti è l’inizio di un vero incubo posto in essere dal tour operator torinese Travel Tracks. E in particolare dal titolare Davide Simeone, ormai definito “il re della truffa” dei viaggi organizzati. Dopo mesi di mail e denunce, alcuni cittadini hanno deciso di presentarsi alla guardia di finanza e hanno presentato un esposto.

A Travel Tracks è stata ora revocata la licenza: di fatto il loro sito al momento è offline, mentre sulle pagine social fino al mese di aprile promuovevano alcuni viaggi. Infatti, i cittadini hanno anche denunciato che il titolare avrebbe aperto altri siti per aggirare il fermo.

Sono davvero tanti coloro che si sono visti portar via centinaia e migliaia di euro senza neanche aver potuto avere un rimborso.

In riferimento alla richiesta di rettifica ai sensi dell’art. 8 L. 47/1948, su richiesta del sig. Davide Simeone pubblichiamo quanto segue:

La società “Nomad Earth” è un’attività completamente nuova, indipendente e senza alcun legame, diretto o indiretto, con “Travel Tracks”, il tour operator menzionato nell’articolo.
Nomad Earth è stata fondata nel maggio 2025, ha sede legale in Costa Rica, e si occupa esclusivamente di turismo sostenibile e rigenerativo su mercati esteri, senza aver mai operato in Italia né avere avuto rapporti con i clienti citati.

Il sottoscritto, Davide Simeone, e la società Travel Tracks, non siamo mai stati condannati per alcun reato, né esiste ad oggi alcuna sentenza definitiva che ci qualifichi come “truffatori”. L’uso di tali definizioni, oltre a essere lesivo, risulta infondato dal punto di vista giuridico e rischia di generare confusione e danni irreparabili a realtà che agiscono nel pieno rispetto della legge.

È importante ricordare che alcune delle contestazioni mosse da clienti negli anni passati si riferiscono a viaggi annullati nel periodo pandemico (Covid-19), durante il quale numerosi operatori del settore hanno affrontato situazioni eccezionali. In quei casi, nonostante l’impegno a proporre voucher, cambi data o alternative equivalenti, alcuni clienti hanno rifiutato ogni altra forma di compensazione chiedendo esclusivamente un rimborso economico immediato, in un contesto fortemente instabile e bloccato a livello globale.

Nomad Earth non ha nulla a che vedere con tali episodi, né è il prosieguo di precedenti attività, e ogni tentativo di associare la nuova impresa ai fatti riportati nell’articolo non solo è scorretto, ma rischia di danneggiare gravemente un progetto costruito su principi di trasparenza, legalità e rigenerazione sociale e ambientale.