Otto gattini abbandonati davanti al canile municipale di Asti: “Atto vile e incommentabile”

ASTI – Una scena che lascia sgomenti e racconta, purtroppo, una realtà ancora diffusa: l’abbandono degli animali. All’alba del 6 agosto, davanti al cancello del Canile Municipale di Asti, qualcuno ha lasciato un trasportino. Dentro, stipati e spaesati, otto gattini. Otto vite affidate al caso, come fossero un pacco ingombrante di cui liberarsi.

A trovarli sono stati i volontari della struttura, che da anni si occupano di accogliere e assistere animali in difficoltà. “Chi ha compiuto questo gesto – spiegano – si è nascosto dietro il buio, sperando forse che lasciare i gatti davanti a noi fosse una ‘soluzione’. Ma ogni volta, quel qualcuno siamo sempre noi: volontari, umani, esausti. E ogni abbandono ci toglie un pezzo di forza”.

Il canile, spiegano i responsabili, è già al completo: tutti gli spazi per i felini sono occupati, le risorse sono al limite. “Questa non è ignoranza o disperazione – aggiungono – è cattiveria, è menefreghismo. È un atto incommentabile”.

L’abbandono di animali è un reato, punito dalla legge italiana. Ma, ricordano i volontari, oltre alla norma esiste un piano etico: “Chi compie un gesto simile non solo viola la legge, ma dimostra di non avere alcun rispetto per la vita”.

Nonostante le difficoltà, i gattini sono stati presi in carico e ricevono ora le cure necessarie. Ma l’episodio, l’ennesimo di una lunga serie, rilancia l’appello a un maggiore senso di responsabilità: “Gli animali non sono oggetti da restituire quando diventano scomodi. Meritano rispetto, protezione e una casa che li ami”.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese