CronacaTorino
Esplosione di petardi e una rissa: situazione difficile nel quartiere Regio Parco di Torino
Intervenuta la polizia

TORINO – Il quartiere Regio Parco di Torino ostaggio di episodi violenti e di inciviltà.
Questa notte la situazione è degenerata, in particolare nel tratto compreso tra la via Cravero, la via Senigallia per il complesso ATC di via Bologna 267 e 265. Qui, poco dopo la mezzanotte, alcuni soggetti hanno fatto esplodere una batteria di petardi, sia all’interno del complesso che lungo la carreggiata della via Cravero.
Poco dopo le stesse persone hanno dato il via a una violenta rissa con un altro gruppo che è solito frequentare il bar di via Cravero. Momenti difficili, e di paura, per i residenti della zona. Sul posto è giunta la polizia di Stato, ma all’arrivo degli agenti i soggetti si sono subito dati alla fuga; i poliziotti hanno poi cercato residui dei petardi esplosi.
A denunciare quanto accaduto sui social è Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, che scrive
Continuo a ribadire l’urgenza di sgomberare anche l’ultima famiglia rom presente all’interno del complesso ATC, la quale funge da base a questi balordi, i quali non hanno alcuna intenzione di allontanarsi da questo tratto di quartiere e soprattutto intervenire nei confronti del bar in questione che ormai da tempo è oggetto di numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine a causa di continue risse e problemi di ordine e sicurezza pubblica.
Precisiamo inoltre che le povere persone fragili tanto decantate dalla sinistra e di in particolare dal partito democratico continuano a trasformare le vie in oggetto nel loro wc pubblico, defecando e urinando in mezzo alle auto parcheggiate e davanti ai bidoni presenti lungo il tratto della via Cravero.
Questa situazione deve giungere al termine, poiché crediamo che dopo anni di sopportazione, minacce, ingiurie e ogni forma di epiteto, nei confronti della cittadinanza, sia giunta l’ora che questi balordi delinquenti vengano finalmente perseguiti, al fine di evitare che le persone non debbano fare i conti con la loro non inclusione.
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Adriano Esposito
1 Settembre 2025 at 12:43
che c’entra l’etnia?
chi non rispetta le regole deve essere punito, sia esso rom o italiano