SocietàTorino
Un presidio di Extinction Rebellion ha bloccato le entrate dell’ingresso della sede Rai in via Verdi a Torino – FOTO
«Occupiamo l’entrata della Rai perché invece che svolgere il suo compito di informare correttamente la popolazione propone delle narrazioni distorte»
TORINO – Questa mattina, 25 novembre, il movimento Extinction Rebellion ha bloccato le entrate dell’ingresso della sede Rai di via Verdi, a Torino. Il presidio è stato formato da alcune donne che si sono legate tra loro con corde rosa, verdi e nere e si sono coperte la bocca con scotch nero. Hanno anche affisso uno striscione che recita “Sleghiamo l’informazione”. «Occupiamo l’entrata della Rai perché invece che svolgere il suo compito di informare correttamente la popolazione propone delle narrazioni distorte» spiega Elsa di Extinction Rebellion. «Questo avviene sui temi dei femminicidi, della crisi ecoclimatica e del genocidio a Gaza, temi profondamenti intrecciati come i nastri con cui ci siamo legate. Temi segnati dalla più grande delle violenze: il silenzio».
«La Rai è sempre più un emittente di stato utilizzato ai fini propagandistici. Ma essere emittente pubblico significa avere un’enorme responsabilità, perché la democrazia si basa su informazione libera e corretta» – continua Elsa – «E questo significa anche e soprattutto chiedere conto a chi ci governa delle politiche che sta portanto avanti». Le attiviste hanno chiesto anche un’informazione «libera e critica, che smascheri le narrative distorte, invece di alimentarle. Un’informazione capace di responsabilizzare i cittadini e chi detiene il potere, che dia voce alle vittime, invece di proteggere i carnefici. Un’informazione in cui verità e giustizia siano centrali, e in cui la violenza non sia mai normalizzata».
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