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Dopo la neve in Piemonte arrivano vento e temperature miti: pericolo valanghe 3-Marcato
Il vento previsto e il brusco rialzo delle temperature andranno a compromettere l’innevamento
TORINO – A metà settimana una perturbazione atlantica ha interessato il Piemonte portando diffuse nevicate, particolarmente intense sul Cuneese con cumulate di neve fresca localmente superiori a 40cm. Spostandosi verso nord i quantitativi decrescono per portarsi sui 10-20 cm nei settori occidentali e circa 10cm in quelli settentrionali.
Per il fine settimana, riferisce Arpa Piemonte, il vento previsto e il brusco rialzo delle temperature andranno a compromettere l’innevamento. Si formeranno nuovi lastroni più diffusi sui settori meridionali mentre su quelli occidentali e settentrionali, ancora caratterizzati da innevamento contenuto, gli accumuli da vento poggeranno su strati deboli ancora piuttosto reattivi.
Il grado di pericolo valanghe sarà 3-Marcato in quota su Alpi Liguri e Alpi Marittime, 2-Moderato in quota sui settori di confine occidentali e settentrionali e 1-Debole altrove.
Arpa Piemonte consiglia di prestare attenzione anche al rialzo delle temperature perché, soprattutto sui pendii soleggiati, potrà determinare una perdita di stabilità del manto nevoso.
Le previsioni di Arpa Piemonte
Secondo le previsioni di Arpa, una vasta saccatura presente sul Mediterraneo centrale, nel corso del pomeriggio odierno tende a spostarsi verso est portando tempo stabile ma con nubi irregolari. Da domani rimonterà la pressione e le correnti andranno ad intensificarsi da nord-ovest in quota e nelle vallate alpine, ed il cielo rimarrà velato, con locali nebbie al primo mattino. Domenica un fronte caldo si addosserà all’arco alpino determinando ancora venti sostenuti in quota e precipitazioni sui settori alpini di confine, con quota neve da 1800 a 2400 m.
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