CronacaTorino
Sentenza ridotta per il tabaccaio di Pavone Canavese che uccise sparando dal balcone uno dei ladri
Ridotta in appello la condanna al tabaccaio di Pavone Canavese: da omicidio volontario a colposo per i fatti del 2019

TORINO – Nella notte tra il 6 e il 7 giugno 2019, a Pavone Canavese, Franco Iachi Bonvin sparò dal balcone di casa uccidendo Jon Stavila, 24 anni. Il giovane, insieme ad altri due complici, stava tentando di rubare la macchinetta cambiamonete del bar-tabaccheria situato sotto l’abitazione del tabaccaio.
Dopo l’indagine e il processo di primo grado, Iachi Bonvin era stato condannato a cinque anni di reclusione per omicidio volontario. Una sentenza che l’imputato e i suoi legali hanno sempre contestato, sostenendo la tesi della legittima difesa.
Oggi, a distanza di sei anni dai fatti, la Corte d’assise d’appello ha parzialmente ribaltato quel verdetto. La condanna è stata ridotta a un anno e otto mesi di reclusione, con la riqualificazione del reato da omicidio volontario a omicidio colposo. La sentenza, pronunciata con rito abbreviato, è stata letta in mattinata dalla Corte presieduta dalla giudice Cristina Domaneschi, dopo circa due ore di camera di consiglio.
Alla lettura del dispositivo, il tabaccaio si è commosso: «Sono stati sei anni di sofferenza», ha detto. Soddisfatti anche i suoi difensori, gli avvocati Mauro Ronco e Sara Rore Lazzaro, che hanno definito il verdetto «una sentenza giusta, precisa e puntuale», ribadendo di aver sempre sostenuto la legittima difesa.
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