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Il messaggio di Natale della Confederazione Islamica Italiana: “Rispetto delle tradizioni e dialogo per il bene comune”
Il messaggio è firmato da Mustapha Hajraoui, presidente della Confederazione Islamica Italiana, che lo affida allo spirito di fraternità e responsabilità

TORINO – Un messaggio di fraternità, pace e rispetto reciproco arriva dalla Confederazione Islamica Italiana (CII), che ha sede a Torino, in occasione del Natale. Un intervento che si inserisce nel clima delle festività per ribadire il valore della convivenza tra fedi diverse e il ruolo del dialogo come fondamento della coesione sociale nel nostro Paese.
Nel suo messaggio, la CII riconosce apertamente il valore storico, culturale e spirituale delle tradizioni natalizie, sottolineando come simboli quali il presepe, i canti e il crocifisso rappresentino elementi profondamente radicati nella memoria collettiva italiana. Segni che, si legge, parlano di speranza, famiglia e comunità, e che fanno parte del patrimonio condiviso della società.
«Come cittadini di fede musulmana – afferma la Confederazione – crediamo che il rispetto per le altre fedi, per i loro simboli e per i loro luoghi sacri sia parte essenziale del nostro credo e della nostra etica di convivenza». Un passaggio che intende chiarire, senza ambiguità, la posizione delle comunità islamiche presenti in Italia, descritte come una presenza orientata al dialogo e non alla contrapposizione.
La CII ribadisce infatti che l’Islam italiano si colloca nel solco dei valori costituzionali e contribuisce, insieme alle altre componenti della società, al rafforzamento della coesione sociale. Un contributo che passa attraverso la collaborazione, il rispetto reciproco e la partecipazione alla vita civile del Paese.
Nel messaggio emerge anche una riflessione più ampia sull’identità italiana, definita come storicamente aperta all’incontro tra popoli e religioni. La diversità, secondo la Confederazione, non rappresenta una minaccia ma una ricchezza, a condizione che sia accompagnata da ascolto, conoscenza e rispetto reciproco.
Il messaggio si conclude con un augurio rivolto a tutta la cittadinanza: che il Natale sia un tempo di riconciliazione e speranza e che la luce della pace possa illuminare città, scuole, luoghi di lavoro e case. Un invito, infine, a rafforzare il dialogo sincero tra credenti e non credenti e tra comunità diverse, come strumento per consolidare il tessuto civile e morale del Paese.
Il messaggio è firmato da Mustapha Hajraoui, presidente della Confederazione Islamica Italiana, che lo affida allo spirito di fraternità e responsabilità, nel segno di un Natale vissuto come occasione di incontro e unità.

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