Soldi in cambio delle visite, arrestato medico al San Giovanni Bosco

Avrebbe preteso pagamenti in cambio delle visite mediche in ambulatorio. I carabinieri hanno arrestato Albert Nwahba, medico di medicina generale, di 48 anni, originario del Camerun. I carabinieri  l’hanno fermato all’interno dell’ospedale San Giovanni Bosco che aveva in tasca ancora 150 euro, denaro che una paziente gli aveva dato per effettuare alcune visite mediche.

Nwahba è (era) medico a contratto con l’Asl To2, con l’incarico di valutare in pronto soccorso i casi non urgenti. Il reato per il medico è stato prima di concussione; poi però il gip lo ha riqualificato in abuso d’ufficio e quindi scarcerato il 48enne.

E’ stata una delle pazienti a segnalare il caso all’ufficio relazioni con il pubblico dell’ospedale. Il legale del medico, però, spiega a La Stampa:  il dottor Nwahba non ha commesso alcun reato, semmai una leggerezza, effettuando una prestazione privata in ambito pubblico, dentro un pronto soccorso. Il gip ha correttamente riqualificato il reato perché non ci sono state minacce né altri atteggiamenti riconducibili ad una concussione. Anzi, di fronte al giudice, il mio assistito ha confermato la ricostruzione della paziente, né ha negato di aver preso i soldi. È stato un comportamento inappropriato, tutto qui. In compenso il dottore si è fatto tre giorni in carcere, mentre la signora, per quanto ne so, si è ristabilita”.

Il medico è stato denunciato per false autodichiarazioni dalla direzione sanitaria perché avrebbe “taciuto rapporti professionali incompatibili con il contratto”.

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