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Processo Smog, la Procura rinuncia al ricorso in appello: prosciolti Chiamparino, Appendino e Fassino

L’accusa era di inquinamento ambientale colposo

Gabriele Farina

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TORINO – La Procura generale del Piemonte ha rinunciato al ricorso in appello contro i proscioglimenti di sette amministratori nel processo per l’inquinamento atmosferico a Torino. Ad annunciarlo è stato il procuratore generale Lucia Musti. Tra gli indagati c’erano l’ex presidente della regione Sergio Chiamparino e gli ex sindaci di Torino Chiara Appendino e Piero Fassino.

Il Processo Smog aveva visto sotto accusa gli ex amministratori pubblici comunali e regionali per la gestione della qualità dell’aria a Torino tra il 2015 e il 2019. Nel luglio 2024 la sentenza di non luogo a procedere aveva prosciolto gli imputati dal reato di inquinamento ambientale colposo. Ora la rinuncia al ricorso in appello chiude il processo nel quale figuravano come parti civili il Comitato Torino Respira, Greenpeace Italia e l’ISDE (Associazione Italiana Medici per l’Ambiente).

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    8 Maggio 2025 at 16:09

    Certo, figuriamoci se la magistratura comunista può condannare dei comunisti. Patetici pagliacci servi delle sinistre. Con tuti i danni che ha fatto a Torino la appendino, dovrebbe stare in galera a vita.

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