CronacaTorino
Il 91enne di Giaveno sarebbe stato picchiato dal figlio e l’avrebbe lasciato agonizzante per 17 ore prima di chiamare i soccorsi
Oltre a Davide Giaj Levra, indagato per omicidio aggravato e omissione di soccorso, nel registro è iscritto anche il fratello maggiore Mauro Giaj Levra, 61 anni, per omissione di soccorso

GIAVENO – Le indagini per omicidio volontario di Germano Giaj Levra, 91enne di Giaveno, trovato con una profonda ferita alla testa dalle forze dell’ordine, chiamati dal figlio Davide Giaj Levra, 58 anni, intorno alle 16 di mercoledì 14 maggio, sono proseguite.
Oltre a Davide Giaj Levra, indagato per omicidio aggravato e omissione di soccorso, nel registro è iscritto anche il fratello maggiore Mauro Giaj Levra, 61 anni, per omissione di soccorso.
La ricostruzione degli inquirenti parla di percosse sull’anziano padre, risalente al giorno martedì 13 maggio. L’uomo è stato lasciato poi sul letto agonizzante per 17 ore almeno prima che siano stati chiamati i soccorsi.
Fin da subito le forze dell’ordine intervenute in casa non hanno creduto alla “caduta in cucina” dichiarato da Davide e hanno aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario, poi le prime evidenze sul corpo di Germano, morto all’arrivo in ospedale con gravi fratture al cranio e alle costole, hanno indirizzato le indagini verso i due figli presenti in casa.
Da un esame più approfondito la Procura ipotizza anche che il 91enne sia stato vittima di maltrattamenti, per la presenza di ferite infette e contusioni risalenti a tempo prima.
Il terzo figlio, Giorgio, che gestisce una panetteria, vive altrove e si costituirà parte civile contro i due fratelli indagati.
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