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Gabriele Farina

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ALESSANDRIA – Due operazioni parallele, un solo obiettivo: colpire alla radice la produzione e lo spaccio di droga nell’Alessandrino. È quanto hanno portato a termine i Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria, con una doppia operazione scattata alle prime luci dell’alba tra Quargnento e Pietra Marazzi, che ha portato all’arresto di tre persone, al sequestro di oltre cento piante di marijuana, centinaia di grammi di sostanza stupefacente già pronta per la vendita e alla scoperta di due distinte centrali operative del narcotraffico locale.

Piantagione in cascina a Quargnento

Il primo intervento ha interessato una cascina isolata nelle campagne di Quargnento, trasformata in una serra professionale per la coltivazione di marijuana. A finire in manette un 48enne residente nel milanese, individuato grazie a una lunga attività di osservazione e indagini tecniche portate avanti dalla Sezione Operativa del Nucleo Radiomobile di Alessandria, con il supporto della Stazione Carabinieri di Solero.

Le indagini erano partite lo scorso ottobre, quando l’uomo era stato trovato in possesso di droga durante un controllo stradale. Le sue spiegazioni, ritenute poco credibili dai militari, hanno dato il via a una più ampia attività investigativa, che ha portato all’individuazione della cascina, già sospetta per movimenti anomali e caratteristiche strutturali compatibili con una produzione indoor.

Il blitz ha confermato ogni sospetto: all’interno della struttura i Carabinieri hanno trovato una piantagione con circa 40 piante di marijuana in fase di lavorazione, insieme a impianti per irrigazione, essiccazione e stoccaggio. Sequestrato anche quasi un etto di droga pronta allo smercio e, nell’abitazione milanese dell’uomo, altri 500 grammi già confezionati, per un valore di mercato stimato in oltre 5.000 euro.

L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. Dopo la convalida dell’arresto, è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.

Laboratorio indoor a Pietra Marazzi

Più articolata la vicenda che ha portato all’arresto di una coppia, un 58enne pluripregiudicato e una 48enne residente a Pietra Marazzi, dove i due avevano allestito un vero e proprio laboratorio per la produzione di stupefacenti. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Bassignana, con il supporto del Nucleo Operativo di Alessandria.

Anche in questo caso, l’indagine è nata da un controllo su strada: il 58enne, senza fissa dimora, ha cercato di eludere l’alt dei militari ed è stato trovato in possesso di marijuana, tre telefoni cellulari e una tessera sanitaria intestata a un’altra persona. Gli approfondimenti hanno portato alla compagna, residente in un’abitazione con consumi elettrici anomali, incompatibili con un normale uso domestico.

La perquisizione domiciliare, autorizzata dalla Procura di Alessandria, ha svelato l’esistenza di una serra indoor perfettamente funzionante con una settantina di piante di marijuana, sei etti e mezzo di sostanze già pronte per la vendita tra marijuana, hashish e cocaina, oltre a 2.000 euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi. Il valore stimato della droga sequestrata supera i 6.500 euro.

Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di produzione e detenzione di stupefacenti. Il giudice ha disposto per loro gli arresti domiciliari e il divieto di dimora nel comune.

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