Seguici su

AlessandriaCronaca

Castelnuovo Scrivia: 26enne minaccia di lanciarsi nel vuoto, salvato dall’intervento del negoziatore dei carabinieri

Fondamentale l’intervento del negoziatore

Pubblicato

il

CASTELNUOVO SCRIVIA – È finita bene per un ragazzo di 26 anni che appollaiato per ore sul comignolo di una palazzina minacciava di lanciarsi nel vuoto.

I fatti

Sono quasi le dieci di sera e molti cittadini sono ancora fuori a passeggio. Proprio loro si accorgono di questo ragazzo sul tetto, indossa solamente dei boxer e minaccia di lanciarsi nel vuoto. Sul posto arrivano subito i carabinieri, i vigili del fuoco, la polizia locale e un’ambulanza del 118.

L’uomo, illuminato da un faro, non vuole saperne di scendere, inutili i primi tentativi di riportarlo alla ragione. Essendo sconosciuto in paese, non si comprende cosa possa spingerlo sull’orlo dell’insano gesto. Interviene anche il sindaco, ma la situazione non si sblocca.

Così si decide di allertare il negoziatore dei carabinieri di Asti, che arriva rapidamente e si mette a dialogare il giovane. Si tratta di un carabiniere altamente specializzato nel gestire situazioni di crisi, dalle barricate alle minacce di omicidio o suicidio, fino alla presa di ostaggi, ha il ruolo fondamentale di stabilire un contatto con il soggetto in crisi, con tecniche di psicologia investigativa, per risolvere situazioni e salvare vite.

Il dialogo inizia a funzionare: il giovane ha 26 anni, dice di avere un problema di salute non risolto, accenna a una gamba e alle manchevoli cure. Sono le due e mezza di notte quando finalmente il militare convince il giovane a desistere dall’insano gesto e ad accettare di essere aiutato a scendere dal tetto con un cestello di soccorso dei vigili del fuoco.

Quando finalmente il ragazzo mette i piedi a terra, raggiunto dai sanitari, si libera un sospiro di sollievo collettivo.

Dove e come chiedere aiuto

Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.
Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.

Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.

Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile!
Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.

Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.net.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *