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Luca Vercellin

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VENTIMIGLIA – Le immagini sono nitide e spiazzanti. Un bambino cammina da solo lungo una stradina sterrata. Ha cinque anni, si chiama Allen. Quelle riprese, catturate dalle telecamere di sorveglianza di una proprietà vicina al campeggio di Ventimiglia, sono le ultime tracce visibili della sua presenza. Pochi istanti dopo, il nulla.

È accaduto venerdì sera, intorno alle 19:30. La famiglia, residente a Torino, era appena arrivata al campeggio per qualche giorno di vacanza. Mentre i genitori erano intenti a montare la tenda, il piccolo si è allontanato. Senza fare rumore, senza che nessuno se ne accorgesse subito. Un attimo. Poi la sparizione.

Il video, ora agli atti degli investigatori, mostra chiaramente il bambino che si incammina in solitudine. I tratti del viso sono sereni, il passo lento. Non sembra in fuga né spaventato. Eppure da quel momento si perdono le sue tracce. Un dettaglio fondamentale che ha orientato fin da subito le ricerche e che resta al centro delle indagini: è l’ultima immagine disponibile di Allen.

Le operazioni di soccorso sono scattate immediatamente. In campo vigili del fuoco, unità cinofile, droni, elicotteri, decine di volontari. I cani molecolari hanno seguito un odore compatibile con quello del bambino fino a una villa situata sulle alture. Proprio in quella zona — secondo gli inquirenti — Allen sarebbe stato visto per l’ultima volta da un uomo, proprietario dell’abitazione, che ha affermato di averlo indirizzato verso il campeggio.

Una versione, però, che non ha convinto gli investigatori. L’uomo è stato condotto in caserma per un interrogatorio. La villa è stata perquisita da cima a fondo, con la partecipazione anche dei genitori. Controllati i terreni, le vasche di raccolta, ogni angolo accessibile. Finora, nessuna traccia concreta.

Il bambino soffrirebbe di fragilità psicologiche. Anche questo elemento viene tenuto in considerazione dagli investigatori, che al momento non escludono nessuna pista: dal disorientamento accidentale all’intervento di terzi.

Ma tutto ruota attorno a quel video. Quei pochi secondi catturati da una telecamera potrebbero essere la chiave per ricostruire gli ultimi movimenti di Allen. E forse, per riportarlo a casa.

Aggiornamento ore 23: sequestrata l’auto del testimone.

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