CronacaTorino
La procura di Torino ha aperto un fascicolo sull’assalto alla redazione della Stampa, il reato è di danneggiamento
Al momento si procede per reati di danneggiamento, 36 gli identificati
TORINO – Non si placano le indagini, e l’indignazione, dopo quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì 28 novembre quando, durante il corteo per lo sciopero generale, è stata assaltata e vandalizzata la sede torinese del quotidiano La Stampa, in via Lugaro.
Su quanto accaduto la procura di Torino ha aperto un fascicolo e, come ipotesi di lavoro iniziale, in attesa di una informativa completa della Digos, si procede per reati di danneggiamento.
Al momento risultano ben 36 persone identificate dalla Digos – le prime identificazioni sono arrivate grazie all’analisi dei filmati acquisiti dalle telecamere interne ed esterne all’edificio – e secondo quanto emerge dalle indagini, tra i partecipanti figurano attivisti riconducibili al centro sociale Askatasuna e ai collettivi studenteschi Cua e Ksa. Tra gli identificati c’è anche un sedicenne noto alle forze dell’ordine, lo stesso ragazzo fermato e ammanettato a ottobre davanti al liceo Einstein durante gli scontri tra studenti di opposte fazioni.
Ieri la visita alla redazione della Stampa di John Elkann, amministratore delegato di Exor, insieme a Paolo Ceretti, presidente di Gedi, per esprimere solidarietà e “ferma condanna di quanto è accaduto”.
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