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CronacaTorino

Carabinieri scoprono una lince imbalsamata illegale a Torino: denunciato il proprietario

L’esemplare, di specie protetta e a rischio estinzione, era detenuto senza documentazione Cites

Alessia Serlenga

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TORINO – I carabinieri forestali del Nucleo Cites di Torino hanno scoperto una lince europea imbalsamata detenuta illegalmente in un laboratorio di tassidermia a Riva presso Chieri, denunciando il proprietario dell’esemplare. L’operazione, iniziata a ottobre 2025 e coordinata a livello europeo, fa parte di una campagna volta a proteggere i grandi carnivori come lupo, orso e lince dal bracconaggio e dal commercio illecito di fauna selvatica.

La lince, la cui caccia e commercio sono vietati a causa del rischio di estinzione della specie (Lynx lynx), era custodita senza la documentazione Cites necessaria per attestare la provenienza legale. Per questo motivo i militari hanno sequestrato l’animale e denunciato il proprietario. Ulteriori accertamenti sono in corso sulla posizione del tassidermista che deteneva la carcassa da circa due anni, oltre il tempo consentito dalla normativa per le lavorazioni.

L’operazione si inserisce nella campagna “Reati ambientali 2024-2025”, coordinata a livello europeo, che mira a contrastare il bracconaggio e il commercio illegale di specie protette.

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