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Omicidio ad Alessandria: due giovani già arrestati per rapine accusati del delitto

Due giovani già arrestati per rapine accusati dell’omicidio di un 28enne ad Alessandria. Decisive chat, video e intercettazioni

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ALESSANDRIA – Sono due giovani già arrestati per una serie di rapine i responsabili dell’omicidio scoperto il 9 ottobre scorso in un appartamento di via De Amicis ad Alessandria. I carabinieri, coordinati dalla Procura, hanno ricostruito il delitto partendo proprio da quei precedenti arresti, arrivando a notificare in carcere un nuovo provvedimento per omicidio a carico di un 22enne e di un 25enne, entrambi senza fissa dimora.

Il corpo della vittima, un transessuale di 28 anni, era stato trovato riverso sul pavimento della camera da letto intorno alle 11.30, dopo la segnalazione del proprietario dell’alloggio, preoccupato perché l’affittuaria non rispondeva da giorni. L’ingresso nell’abitazione non presentava segni di effrazione. Il medico legale ha collocato il decesso a circa 24 ore prima, attribuendolo a un fatto violento.

Le indagini hanno subito incrociato il caso con una serie di rapine avvenute tra settembre e ottobre a Tortona e Alessandria, molte delle quali ai danni di persone vulnerabili, tra cui prostitute e transessuali. Per quei fatti, l’8 ottobre, i due giovani erano già stati fermati dopo l’aggressione a un transessuale in corso Romita.

Il modus operandi, la scelta delle vittime e i primi riscontri investigativi hanno indirizzato l’attenzione degli inquirenti sui due arrestati. Decisivi sono stati la geolocalizzazione delle utenze telefoniche, le chat tra uno degli indagati e la vittima, le immagini delle telecamere di videosorveglianza e il sequestro delle biciclette utilizzate per raggiungere l’abitazione di via De Amicis. Parte dell’abbigliamento ripreso nei filmati era già stato sequestrato durante il precedente arresto.

Ulteriori conferme sono arrivate dalle intercettazioni ambientali disposte in carcere, dalle quali sono emerse frasi e ammissioni ritenute rilevanti dagli investigatori. I carabinieri hanno quindi effettuato il prelievo di materiale biologico per gli accertamenti sul DNA. In quella fase, il 22enne ha deciso di parlare con il pubblico ministero, indicando il complice come autore materiale dell’omicidio.

Alla luce del quadro probatorio, la Procura ha disposto il nuovo arresto dei due giovani, che ora dovranno rispondere di diversi reati, tra cui l’omicidio del 28enne. Il processo stabilirà le responsabilità definitive.

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