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CronacaTorino

Scontri durante il corteo per Askatasuna: individuati oltre 30 manifestanti, sequestrato anche un furgone

Le indagini della Digos sugli scontri durante il corteo per Askatasuna

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TORINO – Il 18 dicembre scorso la polizia faceva irruzione nel centro sociale Askatasuna per le operazioni di sgombero e perquisizioni. Un momento seguito da una giornata di alta tensione, sabato 20 dicembre, durante il corteo di protesta organizzato contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna. Il giorno dopo la manifestazione e gli scontri rimaneva una città ferita, Vanchiglia trasformata in teatro di guerra: 11 agenti di polizia feriti, cassonetti bruciati, segnali stradali divelti e danni alle strade.

Le indagini della Digos

In relazione a quel corteo promosso in solidarietà al centro sociale Askatasuna e ai gravi episodi di violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine, la Questura di Torino precisa che le indagini sinora svolte dalla Digos hanno consentito già di riconoscere oltre trenta manifestanti che hanno preso parte agli scontri e le cui condotte saranno segnalate all’Autorità Giudiziaria.

Tale attività si aggiunge a quella di carattere preventivo posta in essere nella medesima giornata, allorquando, nella mattinata e prima del concentramento dei manifestanti presso Palazzo Nuovo, sono stati effettuati dei servizi di controllo a largo raggio che hanno interessato i caselli autostradali e le principali arterie d’accesso cittadine, nonché le vie più in prossimità del centro e le stazioni ferroviarie; nel corso del servizio, sono state identificate oltre cento persone, molte delle quali, provenienti anche da altre città, hanno poi preso parte al corteo.

Sequestrato il materiale usato dai manifestanti

Inoltre, al termine della manifestazione personale della Digos ha sottoposto a controllo, perquisito e sequestrato, il furgone posizionato in testa al corteo, rinvenendo al suo interno e sequestrando l’impianto acusticofumogenibomboletta di vernice rossa, 2 generatori di correntetaniche contenenti benzina.

Denunciati i tre soggetti a bordo del mezzo per violenza e resistenza aggravate a P.U. e violazione dell’art.18 TULPS.

Sequestrato anche un tubo metallico utilizzato per il lancio di artifici pirotecnici, 1 blocco “autobloccante” di cemento rinvenuto a terra al termine degli scontri e il casco danneggiato in dotazione all’operatore del Reparto Mobile di Torino colpito dal sasso.

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