CulturaTorino
Palazzo Madama celebra il genio del Conte Cozio di Salabue: una mostra sulla storia della liuteria piemontese
Dal 19 settembre

TORINO – Palazzo Madama dedica una grande mostra al conte Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, nel 270° anniversario della nascita. Nobile monferrino nato a Casale il 14 marzo 1755, Cozio è considerato il primo vero studioso della liuteria classica italiana e il più importante collezionista di strumenti ad arco del suo tempo.
Allestita nella Corte Medievale e curata da Giovanni Accornero e Duane Rosengard insieme all’Associazione Il Salabue, l’esposizione presenta 20 strumenti di eccezionale valore, tra cui 12 appartenuti al conte. Tra questi il celebre Stradivari “Ames” del 1734, il “Salabue” di Francesco Stradivari, un Nicolò Amati del 1668 e il Bergonzi “Cozio-Tarisio” del 1733.
Evento unico è l’arrivo a Torino di due violini leggendari del Teatro Regio: lo Stradivari 1718 di Giovanni Battista Viotti e il Guarneri “del Gesù” 1736 di Gaetano Pugnani, entrambi esposti con le custodie originali e i ritratti dei musicisti, incluso quello di Viotti dipinto da Élisabeth Vigée Le Brun, ritenuto disperso per oltre un secolo.
Il percorso è arricchito da strumenti piemontesi, mandolini e chitarre dei figli di Guadagnini, documenti originali e un’installazione 3D interattiva che permette di esplorare il violino “Salabue-Berta” del 1774.
Cozio non fu solo un collezionista, ma un visionario che contribuì a preservare la memoria della liuteria cremonese, acquistando nel 1775 l’intero fondo della bottega Stradivari.
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