AlessandriaCronaca
Chiesti 21 anni di carcere per Giovanni Salamone: a Solero ha ucciso la moglie Patrizia Russo dicendo di essere posseduto da Satana
L’uomo ha accoltellato la moglie e poi chiamato i carabinieri

ALESSANDRIA – Patrizia Russo, di 53 anni, è stata l’ennesima vittima di femminicidio in Italia. Ad ucciderla, all’alba del 16 ottobre 2024, il marito Giovanni Salamone, 61 anni, che ha accoltellato la moglie e poi ha chiamato i carabinieri per costituirsi.
L’omicidio della donna, che era una insegnante di sostegno alle scuole medie, si è consumato a Solero, un piccolo comune alle porte di Alessandria. Purtroppo all’arrivo dei sanitari per la donna ormai non c’era più nulla da fare. La coppia, originaria di Agrigento, si era trasferita nella cittadina da un annetto. La sera prima del delitto erano rientrati da un viaggio in Sicilia.
Per Salamone la procura di Alessandria ha ora chiesto una condanna a 21 anni di carcere per il femminicidio della moglie. L’uomo, che ora è detenuto nel carcere di Marassi a Genova, ha tentato di togliersi la vita quando ancora si trovava nel carcere di Alessandria. È stato proprio un agente di polizia penitenziaria ad accorgersi di cosa stava accadendo e a intervenire appena in tempo per salvare la vita a Salamone.
In una recente udienza del processo, come riporta Torino Today, il 61enne aveva sostenuto di avere ucciso la donna “perché posseduto da Satana”. La stessa Patrizia Russo avrebbe confidato a una amica il timore che l’uomo potesse commettere qualche gesto estremo.
Per questo i due avvocati dell’uomo Elisabetta Angeleri e Gianfranco Foglino, avevano chiesto una perizia psichiatrica che però è stata respinta. Nella consulenza dell’accusa era emerso che Salamone avrebbe ucciso la moglie in quanto non avrebbe sopportato di dipendere economicamente da lei.
Come chiedere aiuto
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità . Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).
Utile anche l’applicazione YOUPOL che permette a chiunque di interagire con la Polizia di Stato inviando video, audio, immagini e testo relativi a episodi di bullismo/cyberbullismo, droga e violenza di genere.
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