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CASELLE TORINESE – Il Comitato Stop Riarmo è entrato nella mattinata di oggi, sabato 5 luglio, nella sede di Leonardo a Caselle Torinese. Hanno srotolato la bandiera palestinese sulla facciata e urlato “fuori la guerra dalle nostre città“. La protesta contro il Riarmo, deciso in sede NATO e accettato dal governo italiano, ha scelto come luogo Leonardo, società che vanta tra i suoi business “Global Combat Air Programme (GCAP) e il Leonardo – Rheinmetall Military Vehicles“, non a caso, anche se a Torino è incentrato il settore dell’Aerospazio.

Secondo IlFattoQuotidiano che cita fonti Leonardo: “per l’anno 2024 è (era, ndr) previsto un valore complessivo di circa 7 milioni di euro per le attività di supporto logistico per la flotta di velivoli da addestramento M-346” di Israele, che li usa come aerei d’addestramento per i loro piloti.

Lo stesso Comitato Stop Riarmo organizza per il pomeriggio di oggi, alle 16, una Tavola Rotonda al Parco del Valentino, per protestare dai quartieri contro l’acquisto di nuove armi da parte dall’Italia e la vendita di questi all’IDF.

 

 

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