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Un giorno di musica no-stop a Palazzo Nuovo a Torino: si celebra il centenario dalla morte del compositore e pianista Erik Satie

La tappa torinese si inserisce in un ampio calendario di appuntamenti organizzati con partner internazionali

Marco Lovisolo

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TORINO – Si potrà presto passare una nottata musicale a Palazzo Nuovo a Torino. Venerdì 5 e sabato 6 dicembre, l’Università di Torino, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino e in occasione del convegno internazionale Satie 2025. Cent ans d’héritage, ospita l’esecuzione integrale di Vexations (1893), uno dei lavori più enigmatici e affascinanti di Erik Satie, celebre compositore e pianista francese. Il brano, basato su un frammento di 152 note da ripetere 840 volte, richiede circa 24 ore di esecuzione continuativa. L’evento – senza precedenti per la città – si apre nell’atrio di Palazzo Nuovo alle ore 15 del 5 dicembre, per continuare fino alle ore 12 circa del 6 dicembre. Per l’occasione, la sede delle facoltà umanistiche di UniTo rimarrà eccezionalmente aperta per l’intera notte. Un pianoforte gran coda, un piccolo salotto con poche sedie, un monitor con contatore delle ripetizioni e una sonorizzazione di tutto lo spazio circostante faranno da teatro all’evento, che sarà anche ripreso per una fruizione in streaming.

La performance vedrà alternarsi circa quarantacinque pianisti, coordinati da Carla Rebora, tra docenti dell’Università, professionisti, convegnisti, docenti e studenti del Conservatorio che si passeranno il testimone per completare le 840 ripetizioni previste da Satie.

Il centenario di Erik Satie

La tappa torinese si inserisce in un ampio calendario di iniziative dedicate al centenario della morte di Erik Satie che hanno preso il via il 31 ottobre di quest’anno a Honfleur, città natale del compositore. Il programma del convegno prevede, oltre alle sessioni scientifiche, momenti divulgativi e collaborazioni con istituzioni culturali del territorio. Tra gli appuntamenti principali a Torino: il concerto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino (5 dicembre, sera), con un omaggio a Satie; la proiezione dei film Entr’acte di René Clair e Fuoco fatuo (Le Feu follet) di Louis Malle al Cinema Massimo, organizzata con il Museo Nazionale del Cinema, con esecuzione dal vivo delle musiche composte da Satie per la pellicola muta di René Clair.

Il progetto coinvolge una rete internazionale di partner: oltre al Conservatorio “G. Verdi di Torino” e al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, partecipano anche l’Institut de recherche en Musicologie (IreMus), l’Université Sorbonne, il progetto Correspondencias entre la música y la literatura en la Edad de Plata II (MULICO2) dell’Universidad Complutense de Madrid (UCM), la Società Italiana di Analisi e Teoria Musicale – GATM e la città di Honfleur con Maisons Satie e il museo Eugène-Boudin, l’Ambasciata di Francia in Italia, il corso di studi in DAMS dell’Università di Torino.

Il ciclo di celebrazioni si concluderà con le giornate di studio e le performance organizzate presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.

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